The Last of Us: Bella Ramsey è perfetta ed è pronta per la Parte 2

Approfondiamo insieme la crescita della giovane protagonista della serie HBO, che con performance sempre più potenti sta convincendo tutti

The Last of Us: Bella Ramsey è perfetta ed è pronta per la Parte 2
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Ripensando a qualche mese fa, l'idea che Bella Ramsey potesse interpretare Ellie nella serie di The Last of Us aveva sconvolto e indignato molti fan di lungo corso. Un atteggiamento al quale ci si sta lentamente abituando nel mondo delle produzioni moderne, con il peso degli attacchi che lascia ormai poco spazio all'entusiasmo, ma che al contempo sembra perder corposità col passare del tempo - o, quantomeno, porta sempre più spesso a lasciar parole vuote nel vuoto in cui meritano di stare.

Il contesto in cui la giovane interprete, conosciuta per il ruolo di Lyanna Mormont in Game of Thrones, si è dovuta inserire non è stato certo dei migliori. Ciononostante, le condizioni interne alla produzione sono sempre state estremamente favorevoli e la fortuna di avere alle spalle uno showrunner di livello come Craig Mazin, un compagno di set come Pedro Pascal e lo stesso Neil Druckmann di Naughty Dog come produttore esecutivo e "guida" sul set ha permesso alla Ramsey di trovare il proprio spazio senza cedere di fronte allo scetticismo generale.

L'impegno profuso in ogni aspetto della produzione continua a stupire per i risultati raggiunti, e con la prima stagione ormai pronta a chiudersi molti si sono chiesti se l'attrice possa ritenersi adatta a interpretare una Ellie più matura nell'adattamento di The Last of Us - Parte 2. Dopo quanto visto nelle ultime settimane, le nostre sensazioni sono sempre più positive.

Vivere il personaggio

Come accennato dagli autori e confermato dalla diretta interessata, Bella Ramsey si sta già preparando per la stagione 2 di The Last of Us. Se la notizia potrebbe ancora far storcere il naso ad alcuni, è innegabile che la Ellie mostrata negli ultimi episodi sia riuscita a portare su schermo piccoli sprazzi di quella veemenza e quella rabbia che dovranno caratterizzare il personaggio nella sua fase più matura. L'ottava puntata appena andata in onda rappresenta forse il primo, vero esempio di ciò che potremmo aspettarci in futuro.

Nella nostra recensione di The Last of Us 1x08, episodio in cui Ellie è puramente protagonista in parallelo alle medesime sequenze del videogioco, abbiamo ampiamente accennato come il caotico scontro della sezione finale ha permesso all'attrice di mettere in mostra tutte le sue qualità, convincendo a suon di prestazioni anche gli spettatori più scettici.

Se da una parte la violenza ha fatto da espediente principale per poter osservare quegli sprazzi di pura vendetta da parte della giovane attrice, anche i momenti di solitudine centellinati negli episodi precedenti hanno permesso alla Ramsey di dimostrare quanto sia riuscita a entrare nel personaggio. Bella Ramsey è a tutti gli effetti una Ellie tangibile, credibile e reale, sia nelle sue emozioni, sia nelle sue paure. Questa complessità sarà sicuramente approfondita in futuro e arricchita dai legami creati durante lo show, così come dai traumi subiti.

Se pensiamo al futuro incontro con Abby o al rapporto con Dina, senza incappare in eventuali spoiler per chi non ha giocato il secondo capitolo della serie, la curiosità aumenta vertiginosamente al di là di qualsiasi pregiudizio estetico. Premettendo che l'attrice si è già potuta affermare lontana dall'estetica originale del personaggio, il suo interesse e la sua eccitazione nel riprendere il ruolo per affrontare ben altri temi sono un ulteriore incentivo per credere in una resa efficace come quella di questa prima stagione.

Abbracciare il dolore

Potendo analizzare quanto mostrato da HBO in maniera più completa e approfondita rispetto agli inizi, appare evidente che il cuore è ciò che rende questa produzione estremamente diversa rispetto alle altre. La passione e la visione di Craig Mazin e Neil Druckmann è passata attraverso lo sguardo degli interpreti, i quali riescono a incarnare perfettamente lo spirito dei personaggi. In questo senso, la Ellie della serie è tanto brillante nella sua ironia quanto sconvolgente nel suo dolore.

Se c'è un aspetto in cui la prima stagione è riuscita a eccellere, è l'aver mostrato in maniera impeccabile la sua perdita dell'innocenza, senza considerare l'ampio spazio concesso al discorso sull'identità. Con un'età diversa rispetto alla quattordicenne che non conosceva il mondo, la Ramsey potrà mostrare a tutti quell'aggressività e quella maturità di cui il personaggio ha bisogno per raccontare la parte più dolorosa della propria storia. In un percorso di accettazione che si preannuncia già epico, la Ellie di Bella Rasmey ha tutte le carte in regola per brillare.