The Last of Us: episodi, cast e uscita, tutte le novità sulla serie HBO

Tra rumors, sorprese e grandi conferme, mettiamo insieme tutte le informazioni in nostro possesso sull'ambizioso progetto targato HBO.

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Scalzando con forza qualsiasi tentativo di concorrenza, HBO si è assicurata da qualche tempo i diritti per portare sul piccolo schermo The Last of Us, il fenomenale videogioco targato Naughty Dog che ha stravolto ogni record di pubblico e critica. Dopo aver approfondito con il secondo capitolo della saga videoludica il contesto delle vicende narrate, dando maggiore spazio agli individui che sopravvivono in un mondo tanto ostile (la nostra recensione di The Last of Us 2 è lì a ricordarvelo), la notizia dell'acquisizione da parte del colosso televisivo è stata accolta con trepidazione e stupore.

Chiunque abbia avuto modo di vedere un prodotto HBO, del resto, sa bene quanto i loro standard qualitativi tocchino le vette del medium televisivo: con una simile garanzia di qualità, specialmente dopo aver annunciato le personalità direttamente coinvolte nella produzione, la fanbase si è da subito mostrata spasmodicamente curiosa nello scoprire tutto sul progetto.

Sono così passate settimane, poi mesi, e pezzo dopo pezzo abbiamo visto l'idea di HBO prender forma fino a raggiungere il periodo delle riprese. Alla luce di quanto raccolto sinora, ecco quindi riassunto tutto ciò che sappiamo sull'attesissima serie TV di The Last of Us.

Una produzione enorme

I primi nomi direttamente implicati nella trasposizione della serie e nella fase creativa dello sviluppo sono, Craig Mazin, acclamato showrunner dopo il successo planetario della miniserie Chernobyl - che potete riscoprire nella nostra recensione di Chernobyl -, e il creatore del gioco Naughty Dog, Neil Druckmann.

Entrambi figurano come produttori esecutivi, con il primo che ricoprirà anche in questo caso le vesti di showrunner e con il secondo che supervisionerà l'intera produzione e contribuirà alla scrittura degli episodi. I creativi, stando a quanto da loro dichiarato recentemente, hanno intenzione di creare un'opera mastodontica che possa sconvolgere l'intero panorama televisivo.

Se già queste fortissime ambizioni non bastassero a far venire l'acquolina in bocca, i registi designati per la serie annoverano nomi d'altissimo profilo: l'episodio pilota sarà diretto da Kantemir Balagov (Antigone, La ragazza d'autunno), mentre la regista del film candidato all'Oscar per il Miglior Film Straniero Quo Vadis, Aida, Jasmila Žbanic , e il regista vincitore del Un Certain Regard Award all'edizione 2018 del Festival di Cannes, Ali Abbasi (Border), sono stati recentemente annunciati al timone di altri episodi.

Non è ancora chiaro quali puntate nello specifico verranno dirette da questi ultimi, ma il talento dietro la macchina da presa lascia già presagire grandi cose. Parlando di elementi più concreti, invece, HBO ha anche resto nota la data d'inizio delle riprese di The Last of Us, con la produzione che ha preso il via lo scorso 5 luglio e dovrebbe terminare all'inizio della prossima stagione estiva - probabilmente nel mese di giugno.

Inoltre, sappiamo anche il numero di episodi della prima stagione, che saranno 10 e dalla probabile durata tra i 40 e i 60 minuti ciascuno. Parlando di graditissimi ritorni, oltre alla garanzia data dalla presenza di Druckmann in produzione, farà piacere sapere che il compositore delle splendide musiche dei videiogiochi, Gustavo Santaolalla, tornerà per comporre anche la colonna sonora della serie televisiva.

Il cast

Con l'aumento delle informazioni in nostro possesso, le attese per il progetto HBO crescono giorno dopo giorno. Nel corso del tempo, il principale argomento di discussione della fanbase ha riguardato i casting: viste le ampie attese, chi sarebbe il più adatto a interpretare Joel ed Ellie? Come fare per assicurarsi la massima fedeltà possibile? Spesso, quando ci si ritrova in questo tipo di discorsi, è fin troppo facile incappare in giudizi e critiche dettate dalla poca somiglianza fisica dell'interprete scelto rispetto alla controparte originale.

Ciò è sempre frutto, ahinoi, della parte più tossica delle community (videoludiche e non) che al momento di veder trasposta l'opera che amano non riescono a dare il giusto peso alla differenza - enorme - tra i vari media, con tutto ciò che ne consegue.

Non deve dunque sorprendere che, all'annuncio di Pedro Pascal e Gabriel Luna come Joel e Tommy Miller, molti fan si siano letteralmente scagliati contro il network per via della loro etnia. Fortunatamente, oltre alla palese qualità degli attori nei loro lavori precedenti, con Pascal in totale rampa di lancio dopo il successo di The Mandalorian, la questione sembra essersi placata in attesa di giudicare il prodotto finito. A interpretare Ellie sarà invece Bella Ramsay, la sorprendente Lyanna Mormont di Game of Thrones, che si ritroverà alle prese col primo grande ruolo in carriera. In quanto ai comprimari, invece, HBO ha scritturato Nico Parker, figlia della star di Westworld Thandie Newton, per il ruolo di Sarah, figlia di Joel; Marle Dandridge, invece, riprenderà il ruolo di Marlene, leader del movimento reazionario delle Fireflies, dopo aver prestato voce al personaggio nei due capitoli della saga videoludica. A chiudere le ultime new entry del cast, il network ha ufficializzato l'arrivo di Jeffrey Pierce, Murray Bartlett e Con O'Neill: Il ruolo di Pierce sarà quello di Perry, un ribelle internato in un'area di quarantena; Barlett e O'Neill saranno invece rispettivamente impegnati nei ruoli di Frank e Bill, due sopravvissuti ritiratisi a vita privata. Non abbiamo molte altre informazioni in merito, ma a giudicare dalle prime informazioni provenienti dal set sembra che il clima sia già parecchio positivo, come mostrato da Gabriel Luna nelle prime foto dal set di The Last of Us.

Prime indicazioni sulla trama

Parlando con IGN in un'intervista a SXSW 2021, il game director e produttore esecutivo Neil Druckmann ha svelato l'approccio col quale lui e lo showrunner Craig Mazin stanno lavorando alla serie, dichiarando: "

Abbiamo detto che la stagione 1 della serie adatterà il primo videogame della saga, ma questo non vuol dire che i personaggi indosseranno gli stessi abiti, le stesse camice, cose così. Queste sono cose superficiali. Quello che ci interessa davvero è capire chi sono queste persone e il senso del loro viaggio. A volte, ad esempio, stiamo utilizzando gli stessi dialoghi del gioco. Altre volte quei dialoghi cambiano notevolmente per ottenere un effetto molto migliore, perché abbiamo a che fare con un mezzo diverso. Nel gioco, ad esempio, hai bisogno di un maggior numero di scene di violenza perché devi abituare il giocatore ad entrare in quella meccanica. In una serie tv non serve, e HBO è fantastica nel bilanciare azione hardcore e il dramma dei personaggi. Per esempio alcuni dei miei episodi preferiti finora sono notevolmente diversi rispetto alla storia dei videogame e non vedo l'ora che la gente possa vederli".

Pare evidente, dunque, che l'approccio sulle tematiche e sulla linea narrativa non subirà sostanziali cambiamenti, mentre ciò potrà avvenire per dialoghi, situazioni ed eventi presentati nello show. Nulla di nuovo all'orizzonte, finora, cui però è opportuno aggiungere la sinossi ufficiale rivelata da HBO poco tempo addietro - non a caso, estremamente simile a quella del primo videogioco:

"La storia si svolge vent'anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto ormai temprato dalle sfide affrontate, viene assunto per liberare Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena. Quello che si presenta come un lavoro semplice, presto si trasforma in un brutale e straziante viaggio, in cui i due si trovano a dipendere l'uno dall'altra per poter sopravvivere."

Sarà interessante osservare quanti elementi verranno modificati e quanti verranno invece trasposti in maniera particolarmente fedele, ma farà certamente piacere sapere, dalle dichiarazioni dello stesso Druckmann, che mostruosità quali i Clicker (nemici e creature particolarmente amati dai fan) saranno presenti nella serie e sembrano perfetti anche nella loro versione televisiva!

Aspettative e differenze tra medium

Se sin da subito nessuno ha parlato di una miniserie, ma di un prodotto a tutto tondo con rumors che indicano l'intenzione di rimanere sugli schermi per più stagioni, è lecito chiedersi quali siano le idee dietro la macchina produttiva HBO e fin dove potranno spingersi le vicende narrate. The Last of Us Parte 2 ha senza dubbio aperto la strada a diverse prospettive, dunque non è affatto assurdo immaginare che anche lo show possa esplorare, approfondire o addirittura espandere la storia successiva al primo capitolo.

Immaginate un racconto su Abby? Magari esplorando più a fondo il suo passato prima delle vicende accadute in The Last of Us Parte 2? Le soluzioni, di certo, non mancherebbero. Tuttavia, al momento, possiamo rifarci a delle indiscrezioni rivelate da The Hollywood Reporter all'inizio di marzo, in cui si afferma con certezza che la serie "coprirà gli eventi del gioco originale, con la possibilità di contenuti aggiuntivi basati sul sequel del gioco".

Craig Mazin ha anche accennato al fatto che la serie HBO potrebbe essere una versione più definitiva della storia del gioco in un'intervista alla BBC, aggiungendo anche che la serie lascerà a bocca aperta per un particolare momento non presente nei giochi. Quanto a Neil Druckmann, invece, in un'intervista a EW si è detto particolarmente ambizioso e curioso di esplorare un nuovo modo di raccontare e comunicare in cui manchi la componente interattiva, dando pieno credito al lavoro di Mazin e di HBO per l'impegno che intendono profondere nel portare The Last of Us sul piccolo schermo, seppur con tutte le differenze del caso.

Non abbiamo ancora delle indicazioni precise sull'arrivo della serie, ma non mancano le speculazioni sulla data d'uscita di The Last of Us, con il 2022 indicato come potenziale anno di debutto per la serie. Nel caso ce ne fosse bisogno, è arrivata un'ulteriore conferma del fatto che HBO stia facendo le cose veramente in grande: stando alle ultime novità da parte di Damien Petti, presidente di IATSE 212 (International Alliance of Theatrical Stage Employees), compagnia che lavora a stretto contatto con HBO, il budget della prima stagione di The Last of Us supererà facilmente i 100 milioni di dollari.

Si tratta dell'opera più ambiziosa mai girata in Canada, con risorse superiori all'ottava stagione de Il Trono di Spade. Le novità e le informazioni emergono costantemente, aumentando a dismisura la nostra curiosità mentre attendiamo ulteriori aggiornamenti. Adesso, a voi la parola! Cosa pensate del lavoro e dell'impegno profuso da HBO e soci nel progetto? Siete curiosi quanto noi? Fatecelo sapere con i vostri commenti!