The Last of Us: Gabriel Luna sarà Tommy Miller, è la scelta giusta?

Dopo gli annunci di Pedro Pascal e di Bella Ramsey nei panni dei leggendari Joel ed Ellie, ora abbiamo anche il formidabile cecchino Tommy a rapporto.

The Last of Us: Gabriel Luna sarà Tommy Miller, è la scelta giusta?
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Dopo il roboante annuncio di Pedro Pascal e Bella Ramsey come nuovi Joel ed Ellie nella serie TV The Last of Us sulla HBO, ci aspettavamo a stretto giro anche la comunicazione di altri membri del cast per l'adattamento televisivo ideato da Craig Mazin, che sarà coadiuvato da Neil Druckmann di Naughty Dog. Dopo un paio di mesi, finalmente ecco il nostro terzo, importantissimo, volto: Gabriel Luna sarà Tommy Miller nello show The Last of Us, figura fondamentale, sia nel primo capitolo della saga videoludica, sia, soprattutto, nel secondo. L'infallibile cecchino, vero e proprio "zio" putativo della giovane Ellie, è tra i personaggi più amati del franchise, e siamo propensi a ritenere che - nel corso della serie TV - la sua figura sarà ancora più rilevante di quanto già visto prima.

Luna, 39 anni il prossimo 5 dicembre, non è di certo un interprete alle prime armi, avendo già preso parte a svariate produzioni di livello, e raggiunge il prossimo grande show HBO in un momento di grande maturità artistica, e siamo certi che potrà rivelarsi un valore aggiunto al talentuoso duo Pascal/Ramsey. Nell'articolo odierno ripercorreremo brevemente le tappe più importanti della carriera dell'attore, e cercheremo di analizzare insieme le motivazioni per cui una scelta del genere potrà rivelarsi vincente.

Una solida esperienza

Gabriel Luna nasce ad Austin, in Texas, da genitori di origini messicane. La prima apparizione in un lungometraggio avviene nel 2005, nello stanno anno in cui conclude studi di teatro, quando prende parte alla piccola opera Fall to Grace. Nel frattempo, la sua passione per il teatro continua a essere molto forte, e le sue performance in Neve Nera, Oreste e, soprattutto, in Finale di partita di Samuel Beckett, gli valgono la vittoria dell'Austin Critics Table Awards, come miglior attore protagonista in opere teatrali. Nel frattempo, anche in televisione arriva il primo ruolo, quando si trova a recitare nei panni di Eduardo nel decimo episodio della terza stagione di Prison Break, dal titolo Pioggia di polvere.Dopo svariate comparse in pellicole minori, è nella televisione che la sua carriera prende il volo. Al 2014 risale il ruolo da protagonista di Tony Bravo nello show Matador, e l'anno dopo arriva anche la sua prima, grande, serie di fama internazionale, ovvero True Detective, all'interno della quale Luna si presta a recitare al fianco di grandi attori come Colin Farrell e Taylor Kitsch, nei panni di Miguel Gilb.

A conclusione della sfortunata parentesi di Wicked City - serie cancellata dopo il terzo episodio, e che viene mandata in onda nelle sue otto puntate complete solo on demand su Hulu - finalmente per Gabriel arriva l'occasione che da tempo aspettava, e che di fatto ha rappresentato (almeno fino a questo momento) il suo progetto più grande: entra nel cast di Agents of S.H.I.E.L.D., nel 2016, nei panni di Robbie Reyes, che raccoglie l'eredità di Johnny Blaze diventando il Ghost Rider.

Ruolo complesso e intenso, e apprezzato da pubblico e critica. La nomination ai Teen Choice Awards nel 2017 proprio per il suo Ghost Rider rappresenta il punto più alto di una carriera ancora giovane, ma davvero ricca di esperienza, e che gli ha permesso di esplorare particolarmente a fondo la sua personalità artistica. Prima di essere selezionato per l'adattamento televisivo di The Last of Us, Luna ha anche preso parte al film Terminator: Destino Oscuro del 2019, nei panni del temibile Terminator dalle fattezze maschili, "Rev9".

Una scelta sensata?

La domanda che in molti si sono posti è: alla luce della precedente esperienza attoriale di Luna, e considerando il cast già selezionato per i ruoli di Joel ed Ellie, ha senso scegliere un interprete simile, per un personaggio che avrà una grande rilevanza?

A nostro avviso, la risposta è sì, e ci sono svariate motivazioni a sostegno di tale affermazione. In primis, come abbiamo già evidenziato, l'interprete statunitense si trova in un momento di maturità come performer, avendo avuto la possibilità di farsi le ossa a più livelli, con ruoli che gli hanno fornito esperienza sufficiente per un grande blockbuster. Inoltre, non va tralasciato il fatto che una figura come quella di Gabriel Luna risulterebbe per noi un perfetto mix di notorietà e freschezza. Molti fan, infatti, dopo aver "perso le speranze" di poter vedere il tanto acclamato Nikolaj Coster-Waldau nei panni di Joel, avevano ripiegato proprio sul fratello del protagonista maschile di TLOU, per vedere il danese recitare all'interno della serie di Mazin. Tuttavia, noi continuiamo a essere dell'idea che dare un prodotto del genere a un cast già così tanto affermato avrebbe portato con sé diverse problematiche.

C'è da considerare, infatti, che i piani di HBO prevedono uno show duraturo, o che almeno impieghi più di una stagione, e ha perfettamente senso l'idea di affidare una creatura così delicata a delle figure esperte sì, ma che non abbiano ancora lo status di assolute stelle. Questo è sempre stato l'approccio dell'emittente statunitense, che ha sempre puntato sulla solidità del recitato più che sulla notorietà (fanno eccezione produzioni come The Undoing, o la recentissima Mare of Easttown, che tuttavia, è bene evidenziarlo, risultano dal taglio un po' diverso rispetto a un'opera come The Last of Us, e per questo non sono paragonabili). Lo stesso Coster-Waldau, prima di GOT, non aveva di certo lo status di cui gode oggi, e per questo motivo l'idea di "costruirsi" le stelle in casa ci sembra un piano più che logico.

Infine, e questo è innegabile, aver scelto un attore come Pascal per recitare nei panni di Joel, ha di sicuro spinto la produzione a trovare una controparte credibile sia dal punto di vista fisico, che anagrafico, da affiancare al protagonista di The Mandalorian, senza contare peraltro una questione squisitamente etnica: il fratello di un Joel interpretato da un attore di origini sudamericane non poteva che essere una star con natali simili. Staremo a vedere se la scommessa di HBO sarà vinta o meno, e speriamo di scoprirlo presto.