The Witcher 3: l'ultima stagione con Henry Cavill sarà memorabile?

Diamo un'attenta occhiata al primo trailer dell'attesissima serie Netflix, che vedrà l'ultima apparizione di Henry Cavill nei panni dello Strigo

The Witcher 3: l'ultima stagione con Henry Cavill sarà memorabile?
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Con un annuncio a sorpresa, Netflix ha rilasciato il primo teaser trailer della terza stagione di The Witcher. La serie che adatta le avventure di Geralt di Rivia, fra i prodotti di punta della piattaforma prima del tracollo dovuto ai contrasti interni alla produzione, si mostra così per la prima volta al pubblico dopo aver scatenato il malcontento generale con l'ufficializzazione dell'addio di Henry Cavill dallo show e la sua sostituzione con Liam Hemsworth.

Poco è certo sul futuro della serie, dato che molto dipenderà dai risultati ottenuti dalla stagione in arrivo. Ciononostante, l'intera operazione promozionale intorno a questo nuovo ciclo di episodi lascia intuire una consapevolezza abbastanza concreta sul destino dell'opera. La terza stagione di The Witcher sarà infatti divisa in due parti, con molta probabilità per giustificare nella maniera più plausibile il commiato di Cavill e l'avvio di quel "cambiamento" che acquisisce sempre più i connotati di un salto nel vuoto per la showrunner Lauren S. Hissrich e soci.

Analizziamo insieme quanto mostrato in queste prime immagini per carpire eventuali dettagli sull'adattamento de Il Tempo della Guerra, secondo romanzo della saga di Andrzej Sapkowski su cui dovrebbe basarsi la trama principale, sulle possibili deviazioni e le probabili novità.

"Capisco la vera paura"

Con questa frase emblematica, l'amato Geralt di Henry Cavill apre il trailer con un montaggio di diverse sequenze in cui si prepara al combattimento. Stando alle indiscrezioni di qualche tempo addietro, lo stesso Cavill si è detto entusiasta del lavoro compiuto in fase d'azione: la terza stagione di The Witcher dovrebbe comprendere numerosi scontri coreografati dal maestro Wolfgang Stegemann (lo stunt coordinator dello scontro tra Geralt e Renfri nella prima stagione della serie). Il suo ingaggio per l'intera stagione lascia ben sperare per quanto riguarda le battaglie dello show.

Se prima vediamo Geralt imbracciare la sua lama d'argento, per poi bere uno dei suoi intrugli, i segmenti successivi accennano chiaramente allo scontro con un altro individuo - e non soltanto per l'estrazione della lama in acciaio meteorico. Se lo show dovesse seguire almeno indicativamente la saga letteraria, è probabile che si tratti di Rience o di un altro incantatore (di cui non faremo spoiler in questa sede). Non è comunque da escludere l'arrivo di qualche altra figura che possa minacciare lo Strigo e le persone che intende proteggere.

La sequenza successiva mostra invece il dichiarato punto centrale del plot: Ciri è braccata da ogni parte e starà a Geralt e Yennefer cercare di proteggerla. Dalla minaccia della Caccia Selvaggia, mostrata per la prima volta nel finale della seconda stagione, a quella degli Elfi o del sadico Rience, pare infatti che sulle tracce della ragazza si troveranno anche le spie redaniane e il collegio di Aretuza. Dopo aver visto Dijkstra negli scorsi episodi e aver scoperto la sua collaborazione con l'incantatrice Philippa Heilart, vediamo per la prima volta la maga interagire con il povero Jaskier.

Per quanto riguarda il Collegio dei maghi, invece, siamo abbastanza sicuri che Aretuza sarà il principale epicentro delle vicende. La notizia del Sangue Ancestrale di Ciri attirerà sicuramente le mire degli incantatori, provocando una caotica serie di conseguenze e stravolgimenti. Le ultime sequenze lasciano ben poco spazio alle speculazioni, dato che possiamo solo riconoscere le figure di Yennefer e Ciri in due percorsi labirintici: se la prima indossa una maschera molto simile a quella indossata nelle sue prime apparizioni mentre si addentra in una coltre di siepi, la seconda si trova intrappolata tra le grinfie di una bestia feroce in un contesto scenografico molto simile a quello di Aretuza.

Il pianto del Lupo

Inutile ribadire quanto questa stagione sia importante per le sorti dello show. Oltre a offrire un commiato memorabile per Henry Cavill, con un concentrato d'azione e intrighi che possa soddisfare anche i fan più esigenti, Hissrich e soci hanno anche promesso di adattare con grande attenzione buona parte de Il Tempo della Guerra, libro della saga preferito dalla showrunner e senza particolari esagerazioni il fulcro principale di molti intrecci successivi nella saga.

Se la seconda stagione poteva esser compresa come adattamento divergente per la natura estremamente preparatoria del primo romanzo di Sapkowski, salvo poi lasciare più di qualche dubbio per la gestione delle trame interamente originali, questi nuovi episodi non possono permettersi di sbagliare. I fan sono già amareggiati e un ulteriore fallimento decreterebbe senza dubbio la chiusura della serie. In attesa di capire se le promesse della crew possano effettivamente esser mantenute, non ci resta che attendere nuovi trailer e ulteriori aggiornamenti in vista del 29 giugno. Nel frattempo, potete sempre recuperare la nostra recensione di The Witcher 2.