Il genere horror e i fenomeni paranormali hanno spesso incrociato il loro percorso al cinema e in tv. Basti pensare al franchise di Paranormal Activity: il primo film in particolare, uscito nel 2007, è ricordato per la capacità di generare incassi incredibili al botteghino partendo da un budget irrisorio e un'idea piuttosto semplice. La tecnica del found footage, presenze sinistre, porte che cigolano, oggetti in movimento. Di fatto molto del repertorio orrorifico attinge dal paranormale. Non ultima la saga di The Conjuring, creata da James Wan, e anche il piccolo schermo ha dimostrato di poter sviluppare, attraverso produzioni di buona qualità, storie dell'orrore che trovano giovamento da un respiro narrativo maggiore, di cui gode la servilità rispetto al cinema. Netflix ne è stato un esempio con Hill House, ideata e diretta da Mike Flanagan e ispirata al romanzo del 1959 di Shirley Jackson, intitolato L'incubo di Hill House. Ora il colosso dello streaming sta per regalare un nuovo interessante racconto, Chambers, con una star d'eccezione: Uma Thurman.
Morte e rinascita
La serie, creata e prodotta da Leah Rache, arriva il 26 aprile su Netflix, e le premesse sembrano molto interessanti e particolari soprattutto per una caratteristica: la trama nasce da una delle rappresentazioni più genuine dell'altruismo umano, la donazione di un organo. Difficile immaginare che il trapianto di cuore subito dalla protagonista Sasha Yazzie, interpretata da Sivan Alyra Rose, possa essere la miccia che innesca l'incubo di questa giovane donna. In seguito al gesto che le ha salvato la vita, Sasha inizia a indagare sulla misteriosa persona che le ha dato una seconda occasione. E paradossalmente sarà proprio questo gesto di grande umanità a portare Sasha all'interno di un tunnel dal quale sembra impossibile uscire. Avvicinarsi alla verità significa somigliare sempre di più a colei che a Sasha ha regalato nuovamente la vita. Il problema principale riguarda alcuni atteggiamenti inquietanti della persona scomparsa che diventano parte integrante di Sasha, causando terrore e altrettanti interrogativi.
Uma Thurman e il soprannaturale
Il giovane cast è impreziosito dalla presenza di una star mondiale di prima grandezza, ultimamente avvicinatasi a progetti televisivi. Uma Thurman arricchisce il suo curriculum tv con il ruolo di Nancy Lefevre, affiancata dall'attore Tony Goldwyn. La star di Scandal è il marito Ben, e insieme alla Thurman costituisce l'esperienza in un elenco d'interpreti promettenti ma acerbi. Il rapporto non strettissimo tra Uma Thurman e la televisione si è rinsaldato molto bene negli ultimi anni. Dal 2012 a oggi ha lavorato per qualche episodio in serie di successo, da Smash a The Slap del 2015, fino al recente Imposters. Ora Uma Thurman ha sposato il progetto di uno show tv che mescola molto bene anche il thriller, oltre all'horror e al dramma. La notizia stessa dell'uscita di una serie tv con protagonista la Thurman è un biglietto da visita piuttosto importante, partendo proprio dal presupposto che le preferenze della star di Kill Bill sinora sono sempre andate, quasi esclusivamente, nella direzione grande schermo.
Aspettative
Difficile fare una previsione su quello che potremo aspettarci da Chambers, ma gli ingredienti principali per un prodotto che possa raggiungere il cuore degli utenti di Netflix ci sono tutti. Un genere come l'horror, declinato nelle sue forme più ambigue e cerebrali, potrebbe essere un'arma a doppio taglio perché raggiungere i livelli di gradimento di un'opera come Hill House è molto complesso. D'altro canto la presenza di Uma Thurman e un incipit così ricco di potenziali evoluzioni e riflessioni - fra l'insindacabilità dell'umano e la sindacabilità del sovrannaturale - non possono che far ben sperare per la compiutezza e lo spessore di un prodotto in cui confluiscono diversi elementi potenzialmente in grado di regalarci una serie tv imperdibile. Non resta che attendere il 26 aprile per saperne di più.
Uma Thurman: cosa ci aspettiamo dalla sua versione horror in Chambers
Approfondimento sulla serie che vede protagonista la star di Kill Bill, in arrivo sulla piattaforma di Netflix dal prossimo 26 aprile.
Il genere horror e i fenomeni paranormali hanno spesso incrociato il loro percorso al cinema e in tv. Basti pensare al franchise di Paranormal Activity: il primo film in particolare, uscito nel 2007, è ricordato per la capacità di generare incassi incredibili al botteghino partendo da un budget irrisorio e un'idea piuttosto semplice. La tecnica del found footage, presenze sinistre, porte che cigolano, oggetti in movimento. Di fatto molto del repertorio orrorifico attinge dal paranormale. Non ultima la saga di The Conjuring, creata da James Wan, e anche il piccolo schermo ha dimostrato di poter sviluppare, attraverso produzioni di buona qualità, storie dell'orrore che trovano giovamento da un respiro narrativo maggiore, di cui gode la servilità rispetto al cinema. Netflix ne è stato un esempio con Hill House, ideata e diretta da Mike Flanagan e ispirata al romanzo del 1959 di Shirley Jackson, intitolato L'incubo di Hill House. Ora il colosso dello streaming sta per regalare un nuovo interessante racconto, Chambers, con una star d'eccezione: Uma Thurman.
Morte e rinascita
La serie, creata e prodotta da Leah Rache, arriva il 26 aprile su Netflix, e le premesse sembrano molto interessanti e particolari soprattutto per una caratteristica: la trama nasce da una delle rappresentazioni più genuine dell'altruismo umano, la donazione di un organo. Difficile immaginare che il trapianto di cuore subito dalla protagonista Sasha Yazzie, interpretata da Sivan Alyra Rose, possa essere la miccia che innesca l'incubo di questa giovane donna. In seguito al gesto che le ha salvato la vita, Sasha inizia a indagare sulla misteriosa persona che le ha dato una seconda occasione. E paradossalmente sarà proprio questo gesto di grande umanità a portare Sasha all'interno di un tunnel dal quale sembra impossibile uscire. Avvicinarsi alla verità significa somigliare sempre di più a colei che a Sasha ha regalato nuovamente la vita. Il problema principale riguarda alcuni atteggiamenti inquietanti della persona scomparsa che diventano parte integrante di Sasha, causando terrore e altrettanti interrogativi.
Uma Thurman e il soprannaturale
Il giovane cast è impreziosito dalla presenza di una star mondiale di prima grandezza, ultimamente avvicinatasi a progetti televisivi. Uma Thurman arricchisce il suo curriculum tv con il ruolo di Nancy Lefevre, affiancata dall'attore Tony Goldwyn. La star di Scandal è il marito Ben, e insieme alla Thurman costituisce l'esperienza in un elenco d'interpreti promettenti ma acerbi. Il rapporto non strettissimo tra Uma Thurman e la televisione si è rinsaldato molto bene negli ultimi anni. Dal 2012 a oggi ha lavorato per qualche episodio in serie di successo, da Smash a The Slap del 2015, fino al recente Imposters. Ora Uma Thurman ha sposato il progetto di uno show tv che mescola molto bene anche il thriller, oltre all'horror e al dramma. La notizia stessa dell'uscita di una serie tv con protagonista la Thurman è un biglietto da visita piuttosto importante, partendo proprio dal presupposto che le preferenze della star di Kill Bill sinora sono sempre andate, quasi esclusivamente, nella direzione grande schermo.
Aspettative
Difficile fare una previsione su quello che potremo aspettarci da Chambers, ma gli ingredienti principali per un prodotto che possa raggiungere il cuore degli utenti di Netflix ci sono tutti. Un genere come l'horror, declinato nelle sue forme più ambigue e cerebrali, potrebbe essere un'arma a doppio taglio perché raggiungere i livelli di gradimento di un'opera come Hill House è molto complesso. D'altro canto la presenza di Uma Thurman e un incipit così ricco di potenziali evoluzioni e riflessioni - fra l'insindacabilità dell'umano e la sindacabilità del sovrannaturale - non possono che far ben sperare per la compiutezza e lo spessore di un prodotto in cui confluiscono diversi elementi potenzialmente in grado di regalarci una serie tv imperdibile. Non resta che attendere il 26 aprile per saperne di più.
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