VivaRaiPlay: il nuovo programma di Fiorello per il servizio streaming RAI

Arriva finalmente su RaiPlay (e, solo per la prima settimana, anche su Rai1) il nuovo, attesissimo show targato Fiorello.

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Dopo settimane di attesa, rumors, annunci e smentite, finalmente si è palesato. No, non stiamo parlando dell'atteso ritorno di Adriano Celentano (pronto a riprendere le redini del tormentato e visionario Adrian proprio in questi giorni), ma dell'imperatore dell'intrattenimento tricolore, Rosario Fiorello, che stavolta prova a sparigliare con una rilevante novità: l'approdo sul web con il suo VivaRaiPlay!.

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Non è l'Edicola, non è Il Rosario della sera, ma un contenuto totalmente inedito, fruibile attraverso tutte le piattaforme dotate di uno schermo e una connessione a internet. Una ricetta nuova, impreziosita da ingredienti su carta esplosivi (a parte lo smisurato talento del protagonista, s'intende).

Poco più di 10 minuti, una parata impressionante di stelle (solo nei primi tre appuntamenti, in meno di mezz'ora di messa in onda, sono apparsi: Raffaella Carrà, Achille Lauro, Luca Barbarossa, Giorgia, Calcutta, Marco Mengoni, Pippo Baudo, Biagio Antonacci, Amadeus, Tommaso Paradiso, Mika, Marracash, Bruno Vespa, Emma) e la cooperazione (ben riuscita) con vertici e protagonisti di Viale Mazzini.

Il risultato? Un vero varietà, senza sconti, senza downgrade di nessun tipo. Al netto del ritmo forsennato, punto di rottura rispetto ai rassicuranti programmi della Prima Rete, la forza dello show è proprio una scrittura sapiente, ponderata, precisa. Finalmente si torna ad un prodotto confezionato senza l'onnipresente pressapochismo dell'improvvisazione a tutti i costi.

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Sia chiaro: non siamo tornati a Milleluci, né al manierismo autoriale targato Antonello Falqui. Del resto, come negarlo, sarebbe stato un grossolano errore. La vera sfida di Fiorello è traghettare nel mondo del web i telespettatori di Rai1 (soprattutto i più anziani, vero zoccolo duro della rete) che ancora preferiscono il telecomando allo smartphone.

Lo fa con un prodotto che si rivela innovativo e conservatore allo stesso momento, creando di fatto un genere nuovo anche per lo stesso streaming, per una volta non più alle prese con (pur meravigliose) serie o blockbuster di grido. Lo studio da gran varietà, i ledwall e la grafica da youtuber sono accostati sapientemente, senza che stridano o diano l'impressione, al contrario, di un dejà-vu.

E poi finalmente tu

Al netto dei sistemi di fruizione, del medium scelto o degli ospitoni chiamati a raccolta (forse una guarnizione di lusso ad un piatto già prelibato di suo) la reale cifra dello show è la duttilità di Fiorello. L'assoluta consacrazione di colui che in molti hanno accostato (erroneamente) a Walter Chiari è arrivata ormai anni addietro, con i primi One Man Show prodotti da Bibi Ballandi nei primi anni 2000.

In questa occasione siamo alle prese con la piacevole conferma di un vero fuoriclasse, in grado di risolvere la partita con pochi tocchi, a un minuto dal fischio finale. Il pubblico ha accolto con calore questo ritorno, visto l'autentico successo sia in termini di share, sia in termini di valori assoluti per gli appuntamenti andati in onda.

Come Funziona RaiPlay?

RaiPlay è raggiungibile sia in streaming, sia sull'applicazione dedicata (gratuita), scaricabile su sistemi MacOs, Windows, smartphone iOS o Android (e sui relativi tablet con sistema operativo parallelo). Una volta scaricata l'app, è sufficiente registrarsi: dal momento immediatamente successivo è quindi possibile accedere a tutti i contenuti e alle dirette dei 14 principali canali Rai disponibili.

Attraverso l'applicazione, inoltre, è possibile cercare un programma TV o un video nell'immenso patrimonio delle Teche Rai attraverso il motore di ricerca dedicato. Anche per l'app, comunque, è disponibile il servizio on demand per recuperare tutti contenuti trasmessi dai canali Rai negli ultimi 7 giorni.

VivaRaiPlay! Il ritorno di Fiorello è già di per sé un evento. Stavolta la sorpresa è stata ancora più gradita, vista la mission sociale che la TV pubblica ha affidato al mattatore siciliano: traghettare il pubblico di Rai 1 (specialmente quello più anziano) nel mondo del web e dello streaming. Solo in futuro capiremo quanto davvero questo obiettivo sarà stato raggiunto, ma nel frattempo ci godiamo uno spettacolo di qualità, una vera perla nel sempre più calante panorama della generalista da reality. Bentornato, Fiorello!