WWE: Intervista esclusiva a Pete Dunne, stella di NXT

Dunne sarà protagonista dei prossimi War Games e tra i vari argomenti ci ha parlato di questo tipo d'incontro e della sua serata speciale due anni fa.

WWE: Intervista esclusiva a Pete Dunne, stella di NXT
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Nella notte tra domenica e lunedì si svolgerà NXT TakeOver: WarGames, il nuovo pay per view del roster giallonero della WWE. Per l'occasione, abbiamo avuto l'opportunità di scambiare qualche parola con Pete Dunne, il più longevo campione WWE UK. Due anni fa l'atleta inglese è stato protagonista proprio in un WarGames match, in cui ha schienato Adam Cole, aggiudicandosi così la vittoria per la sua squadra.

Dunne è un wrestler molto particolare, che fonde lo stile della tradizione britannica con le influenze americane e giapponesi; si tratta sicuramente di uno dei prospetti più interessanti dell'intero roster attuale. Oltre al regno di campione WWE Uk, il più lungo in assoluto nell'era moderna della federazione, Dunne è stato campione di coppia NXT insieme a Matt Riddle, con il quale ha vinto anche l'edizione 2020 del Dusty Rhodes Tag Team Classic. Inoltre, ha preso anche parte alla Royal Rumble del 2019 e in futuro spera di ottenere il titolo di WWW NXT Champion.

Con lui abbiamo parlato di quest'annata così particolare, dei WarGames - in cui ha combattuto con un piede rotto, mentre la moglie era pronta a partorire - del suo stile e della sua scelta di passare a una dieta vegana. Prima di passare all'intervista, vi ricordiamo che nelle scorse settimane abbiamo pubblicato altri approfondimenti sulla WWE, come l'intervista al WWE Champion Drew McIntyre, lo speciale sulla rivalità tra The Undertaker e Randy Orton, o l'intervista a Jeff Hardy.

I WarGames e nuovi obiettivi

Everyeye.it: a inizio anno eri campione di coppia insieme a Matt Riddle, poi è scoppiata la pandemia e sei tornato a NXT solo qualche settimana fa. Com'è andata nel periodo lontano dagli show?
Dunne: per me è insolito. Faccio wrestling da quando avevo 12 anni, non ho mai saltato uno show, non ho mai preso periodi di pausa e per fortuna non ho avuto grossi infortuni che mi hanno tenuto lontano dal ring per tanto tempo. Quindi per me era una situazione completamente diversa e l'unica cosa su cui avevo il controllo era di continuare ad allenarmi. Mi sono concentrato su questo: ‘non so quando tornerò, ma quando lo farò sarò migliore di quanto sia mai stato'. Così mi sono messo d'impegno, sono andato in palestra e ora sono finalmente tornato per WarGames.

Everyeye.it: sei tornato in tempo per i War Games, che ti hanno visto protagonista già due anni fa. Cosa puoi raccontarci di quella serata?
Dunne: è stata un'esperienza surreale. Quando ci ripenso non so perché ho rischiato, visto che stava per nascere mia figlia, ma ero fiducioso di riuscire a disputare l'incontro e tornare a casa in tempo e per fortuna tutto è andato bene. Avevo anche un piede rotto, dato che mi ero infortunato durante un triple threat con Adam Cole (qui la nostra intervista ad Adam Cole) e Ricochet, dopo un moonsault.

È stato un periodo folle in cui volavo avanti e indietro, con la bambina che sarebbe nata da un momento all'altro, ma poi tutto è andato per il verso giusto. Il WarGames match ha un significato speciale per me. Professionalmente, perché è stato l'incontro più importante fatto fino a quel momento, e personalmente, perché quella notte è successa una delle cose più belle che mi siano capitate.

Everyeye.it: anche questa volta sarai contro l'Undisputed Era. Una volta regolati i conti con loro, quali obiettivi hai?
Dunne: sembra che tutta la mia carriera a NXT sia legata all'Undisputed Era ed è qualcosa di positivo. È grande poter combattere con loro, sono competitivi e nei nostri incontri tiriamo fuori il meglio. Poter aggiungere più strati e più capitoli a questa storia è ottimo per tutti gli atleti coinvolti. Non so se dopo War Games sarò ancora contro di loro, ma di certo le nostre strade torneranno a incrociarsi.

Per quanto riguarda gli altri obiettivi, vorrei competere per il titolo NXT. Penso che sia l'obiettivo di tutti. Sono stato campione di NXT UK, poi campione di coppia con Matt Riddle e ho combattuto ai WarGames. Ho fatto tante cose ma finora il titolo mi è sfuggito. Vediamo cosa riserva il futuro.

Fonti d'ispirazione e scelte etiche

Everyeye.it: il tuo è uno stile molto peculiare, soprattutto per quanto riguarda la manipolazione delle articolazioni. Dove hai trovato ispirazione?
Dunne: la manipolazione delle articolazioni viene dalla tradizione britannica. Uno dei wrestler che più mi hanno ispirato è William Regal, ma anche atleti come Fit Finlay. Ho cercato di fondere queste influenze con altre, per esempio quando ero giovane, guardavo gli incontri di Aj Styles e ho cercato di proporre un mix dei due stili. Sono molto orgoglioso dello stile britannico e cerco di inserirlo in tipi di match particolari, come i ladder o per l'appunto i WarGames, anche per mostrarlo a quante più persone possibili.

Everyeye.it: tu sei vegano e come te anche altri wrestler, soprattutto in Inghilterra. Che differenze hai notato passando a questa dieta? È dura seguirla nei periodi in tour?
Dunne: non voglio dire che la dieta vegana sia più salutare, perché puoi mangiare ugualmente cibo spazzatura. Per me l'aspetto più importante è quello etico. Il problema era come passare a una dieta vegana, essendo un atleta professionista. La verità è che può funzionare. Per me il cibo è una questione di numeri: se hai la giusta quantità di energie, non avrai problemi a esibirti ad alti livelli. Penso che una dieta vegana a base di cibo integrale sia incredibilmente salutare e sono felice di vedere come si sia diffusa, soprattutto tra i wrestler in UK. All'inizio è difficile seguirla durante i tour, ma dopo un periodo di adattamento non è più complicato rispetto al cercare scelte salutari anche se con la carne. Ripeto, le persone dovrebbero guardare maggiormente all'aspetto etico della questione.

Everyeye.it: pensi che dopo quest'annata potrebbe cambiare qualcosa nel mondo del wrestling?
Dunne: non so cosa ci riserva il futuro. Ciò che possiamo fare è sfruttare al meglio la situazione attuale ed è questo che ho cercato di fare nel mio match di ritorno a NXT UK. Non c'era pubblico e la sfida era proporre un match che fosse quanto più coinvolgente possibile. Si può continuare a innovare e intrattenere in questo contesto. All'inizio, l'idea di combattere senza pubblico era intimidente, ma ora preferisco concentrarmi su cosa posso portare di nuovo.

Everyeye.it: qual è il dream match che vorresti combattere?
Dunne: l'incontro dei miei sogni è impossibile, ma sarebbe stato William Regal. Oltre a questo, mi piace l'idea di un incontro contro Tyler (Bates ndr), del tipo ‘fino a dove possiamo spingerci?'. O anche con la Undisputed Era. L'idea di un incontro a Wrestlemania contro Tyler mi ispira più di uno contro un wrestler che ho ammirato crescendo. Penso sia interessante pensare a come saranno le nostre carriere tra venti anni, a quali storie possiamo raccontare, a quali saranno i nostri incontri indimenticabili, insomma a cosa possiamo mostrare al mondo.