Speciale X-Files - Special 1

La serie cult che ha scritto la storia dei Serial, ripercorriamo gli elementi che hanno portato al successo la creazione di Chris Carter

Speciale X-Files - Special 1
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X-FILES - Special 1

"The most perfect and intricate work of art ever conceived", così fu definito X-Files dalla critica in quelli che chiamiamo gli anni 90. Per chi non lo sapesse X-Files è stato il più grande successo della Fox dei tempi d'oro, secondo solo ai Simpson. La serie è un Sci-Fi-Drama che nasce nel 1993, quando venne creato dalla mente di Chris Carter, con l'aiuto dell'inseparabile braccio destro Frank Spotniz. Si è concluso nel 2002 dopo 9 stagioni ed ha all'attivo due film. Negli anni 90 diventò un vero e proprio fenomeno cult ed ebbe un enorme impatto grazie al fatto di aver trattato temi al tempo scottanti, come il paranormale ma soprattutto le teorie del complotto, gli UFO, gli alieni e i rapimenti da parte di essi, ma anche temi profondamente intricati come l'esplorazione della psiche umana. Sin dalla prima stagione, ha sempre avuto una doppia struttura, se infatti la maggior parte dei 201 episodi totali, consiste in quello che è definito "monster of the week", ossia, mostro della settimana, il cuore di X-Files risiede invece nella "mitologia", cioè il plot principale dell'intera serie.

THE TRUTH IS OUT THERE

Tutto comincia nella sede dell'FBI a Washington D.C., nello specifico nel suo scantinato, dove l'agente speciale Fox Mulder lavora in una sezione chiamata X-Files. Gli X-Files sono un archivio di casi irrisolti che vengono catalogati come "inspiegabili". Mulder è ossessionato dal paranormale e, nello specifico, dagli UFO e dagli alieni; questo a causa del traumatico rapimento della sorella Samantha quando lui aveva solo 12 anni. Il rapimento infatti, secondo Mulder, avvenne a causa degli alieni, per questo lui ha deciso di "voler credere", come cita lo storico poster "I Want to Believe", divenuto uno dei più famosi simboli di X-Files. Mulder però, è anche ritenuto lo zimbello dell'FBI, per colpa delle sue teorie ritenute folli e stravaganti. Per screditare lui e il suo lavoro, i suoi superiori gli affidano una partner, l'agente speciale Dana Scully, che oltre ad essere un medico è anche una scienziata. Scully basa tutte le sue teorie sulla scienza, anche se in futuro si ritroverà, insieme a Mulder, di fronte ad eventi che faranno vacillare la sua profonda fede scientifica. Proprio questo è uno degli elementi fondamentali di X-Files, dove in molte serie si potrebbe vedere una semplice relazione sentimentale tra i due protagonisti, in X-Files avremo una relazione assolutamente profonda che garantirà ad entrambi i personaggi di crescere sia a livello lavorativo che soprattutto a livello umano. Nell'arco delle 9 stagioni, Mulder crescerà grazie a Scully, che lo manterrà con i piedi per terra senza impedirgli però di essere se stesso, in modo da evitargli molte "cantonate". Anche Scully attraverserà il suo processo di crescita, e, grazie a Mulder, sarà in grado di "credere", di avere una mente più aperta, imparando che non tutto è scienza. Sin dalle primissime puntate Mulder e Scully daranno la caccia a criminali terrificanti e a quelli che sono considerati "miti e leggende".

Monsters of the week

La prima stagione di X-Files è caratterizzata da un clima decisamente misterioso, con la maggior parte degli episodi che si concludono con i celebri "non-finali", che sostanzialmente non offrono quasi mai soluzioni apparentemente chiare e nette. A differenza delle stagioni successive, nelle prime i Monsters of the Week avranno molta più importanza, questo perchè la mitologia sarà solo introdotta. Fondamentali saranno quindi personaggi come Victor Eugene Tooms, un serial killer che può modificare il proprio corpo, riuscendo così a strisciare per spazi strettissimi ed inimmaginabili per compiere i suoi omicidi. Tooms è uno dei pochissimi "mostri" ai quali X-Files abbia dedicato due episodi, sarà infatti presente all'inizio della stagione e poi alla fine. Tra gli altri vanno citati sicuramente il Diavolo del Jersey, una creatura apparantemente semiumana che mangia le sue vittime come un primitivo, Boggs, uno dei sensitivi più famosi della serie ed anche Samuel, figlio del reverendo Calvin Hartley che sembra essere un guaritore mandato da Dio. Famoso è anche l'episodio "Ice", fortemente ispirato a The Thing di John Carpenter. Diversi saranno i temi trattati nel corso della serie proprio grazie ai mostri della settimana, dalla psicocinesi al feticismo, passando per il voodoo, il cannibalismo e la reincarnazione, trattata molteplici volte e in molteplici modi, sempre stimolanti. Alcuni episodi riguardanti i mostri saranno addirittura annoverati tra i migliori episodi della serie in generale, come "Pusher", che vede Mulder sfidato da Robert Patrick Modell, un uomo in grado di persuadere la gente a fare ciò che vuole lui solo tramite l'utilizzo della voce, oppure "Home", episodio fortemente Horror della quarta stagione, lontanamente ispirato a The Hills Have Eyes, accompagnato dalla fantastica canzone Wonderful Wonderful di Johnny Mathis che darà un effetto simile a quello dato da Mr. Sandman ad Halloween. Indimenticabile poi "Improbable", che vede la partecipazione di Burt Reynolds in un episodio della nona stagione incentrato sulla numerologia e sul libero arbitrio, condito da una soundtrack interamente italiana. Nella terza stagione sarà poi inserito un elemento che diventerà importante nella serie, il black humor, che sarà il punto forte di alcuni episodi, come ad esempio quello che vede Mulder e Scully alle prese con Clyde Bruckman, un uomo che si occupa di polizze sulla vita e che pare essere un veggente. Altro episodio di black humor sarà Quagmire, chiaramente basato su Nessy, ossia il mostro di Loch Ness. Un elemento fondamentale in questi episodi, nello specifico, è sicuramente la grande cultura di Chris Carter, che spazia davvero in tutto, parlando di "culture" ad esempio, non pochi saranno gli episodi dedicati a specifiche credenze e tradizioni appartenenti a nazioni come la Russia, il Giappone, la Cina o la Romania. Questa struttura ha permesso alla serie di indagare in modo vario e dinamico nei vari aspetti della mente delle persone e dei criminali, nel loro intimo, esplorando le più impensabili cittadine americane.

Government denies knowledge

Come abbiamo detto però, il cuore di X-Files è la mitologia, strettamente legata agli alieni e alla teoria del complotto. Già nella prima stagione avremo a che fare con individui che fanno parte di un "governo ombra", che diventerà poi sempre più importante nelle stagioni successive. Walter Skinner, interpretato da Mitch Pileggi, è il vice direttore dell'FBI ed ha una posizione scettica riguardo gli X-Files. All'inizio sembrerà che Skinner si schieri contro Mulder e Scully, ma poi si scoprirà che le decisioni prese per ostacolare i due agenti partivano dall'alto, dall'"Uomo che Fuma". L'Uomo che Fuma, questo il nome del personaggio interpretato magnificamente da William B. Davis, anche se nella prima stagione non parlerà quasi mai, successivamente si scoprirà essere un uomo di questo governo ombra e diventerà uno dei personaggi fondamentali dell'intera serie. Nella prima stagione, importante sarà la presenza di Jarry Hardin nel ruolo di Deep Throat, governativo che si esporrà per aiutare Mulder nelle sue indagini e che sarà annoverato tra le storiche "fonti" di Mulder. Mentre questa stagione sarà abbastanza introduttiva per quanto riguarda la mitologia, la seconda sarà già più evoluta sotto questo punto di vista, focalizzandosi principalmente sul come la cospirazione riguardi sempre più da vicino i personaggi, come Scully che sarà vittima di un rapimento, forse ad opera degli alieni, forse ad opera del governo-ombra. Il rapimento sarà sicuramente l'evento principale della stagione. A differenza della prima, l'Uomo che Fuma avrà un importanza fondamentale e sarà una presenza fissa per quanto riguarda la mitologia. Verranno anche inseriti nuovi personaggi importanti come Alex Crycek(interpretato da Nicholas Lea), un mercenario che sarà sempre più rilevante nelle stagioni successive, Mr.X(interpretato da Steven Williams), un nuovo informatore di Mulder e poi il Cacciatore di taglie alieno e i Lone Gunmen, tre bizzarri "credenti" come Mulder che daranno un tocco di humor alla serie. Alla fine della seconda stagione verrà anche introdotto il collegamento tra il popolo indiano e la cospirazione. La mitologia prenderà sempre più piede e dalla terza stagione in avanti ci saranno ancora più interrogativi, il personaggio di Skinner assumerà un ruolo di rilievo decidendo finalmente da che parte schierarsi e diventando anche protagonista di alcuni episodi. In seguito arriverà il terzo informatore di Mulder, anzi informatrice, Marita Covarrubias, che lavora all'ufficio del rappresentante speciale del segretario delle Nazioni Unite; ma forte sarà anche l'entrata in gioco del governo russo, con due episodi ambientati nella misteriosa ed innevata Tunguska. Rilevanti saranno inoltre due episodi: "Musings of a Sigarette Smoking Man", totalmente dedicato all'Uomo che Fuma e al suo passato e "Zero Sum", episodio dedicato invece a Skinner. Questi due episodi dimostreranno che la qualità immensa di X-Files non risiede solo nei due protagonisti ma anche negli altri personaggi, dimostrando così l'importanza di essi. Una notizia sconvolgente porterà poi Mulder e Scully ad analizzare il loro aspetto emotivo e psicologico, questa parte della serie però, mostrerà anche come la paranoia di Mulder sarà sempre più in crescita, mettendolo di fronte a prove di nervi per trovare la verità, con le convinzioni dell'agente e le sue credenze che saranno messe in forte dubbio. Proprio la ricerca della verità sarà, per tutta la durata della serie, un elemento chiave che spingerà i due agenti verso i loro limiti, rischiando innumerevoli volte la loro vita. Questa ricerca sarà illustrata attraverso la sottocultura americana degli anni 90, che vedeva soprattutto abitanti di piccole cittadine diffidare assolutamente del governo che, secondo loro, era detentore di verità nascoste e terribili segreti. La verità sarà un obbiettivo fondamentale soprattutto per Mulder, una ricerca ossessionante, asfissiante, che nasce da dentro in modo profondamente umano e lo porterà a chiedersi se questa ricerca valga tutto ciò che hanno affrontato e dovranno affrontare. La quinta stagione della serie avrà un Chris Carter meno coinvolto nello sviluppo, questo a causa del fatto che, contemporaneamente, doveva lavorare a Fight the Future, primo film che sarà ambientato dopo la fine della quinta stagione. Inoltre nello stesso anno e nello stesso periodo, stava lavorando alla prima straordinaria stagione di Millennium. La quinta stagione ci porterà a scoprire verità incredibili attraverso rivelazioni scioccanti, fino ad arrivare al sorprendente finale di stagione, che sarà solo un introduzione per il film, ambientato tra la fine della quinta stagione e l'inizio della sesta.

Trust no one

Il cast di X-Files è semplicemente uno dei migliori mai costruiti nella storia dei telefilm. David Duchovny(Fox Mulder) e Gillian Anderson(Dana Scully) detengono ancora oggi il titolo di miglior "coppia" del piccolo schermo, la loro chimica è leggendaria e cresce stagione dopo stagione, fino a portare i due attori alla vittoria del Golden Globe, come migliori attori protagonisti. Il resto del cast è però semplicemente eccezionale, non solo per quanto riguarda i personaggi ricorrenti ma anche per quelli occasionali. Tra gli attori più importanti abbiamo già citato Mitch Pileggi e l'Uomo che Fuma, il cast diventerà poi sempre più fenomenale nel corso delle stagioni con diverse aggiunte, come Robert Patrick, nel ruolo dello scettico agente dell'FBI, John Doggett, che sarà presente dall'ottava stagione e nella nona sarà lui a guidare gli X-Files insieme a Monica Reyes, agente dell'FBI che invece assumerà il ruolo di "credente" e sarà interpretata da Annabeth Gish. Se però il cast di X-Files è fenomenale, la regia lo è ancora di più, offrendo delle atmosfere "spente" quasi simili a Twin Peaks, arricchite da momenti horror, soprattutto nella prima stagione, davvero inquietanti, ma anche di momenti di humor con le epiche battute, spesso di pop culture, da parte di Mulder. Queste atmosfere sono accompagnate dalle sensazionali musiche di Mark Snow, che oltre ad aver creato la leggendaria sigla di X-Files, saprà sempre offrire momenti di tensione e mistero in ogni scena. Ogni episodio di X-Files, dall'inizio alla fine, avrà sempre una sua geniale unicità, trattando temi sempre diversi ed originali, arrivando a toccare vette di dinamismo incredibili, questo grazie soprattutto alla maestria di Chris Carter come scrittore/sceneggiatore.

X-Files LOOK, UP THERE, IN THE SKY! X-Files è semplicemente la storia. Forse il più grande telefilm che sia mai stato concepito. Diversi telefilm hanno preso spunto da X-Files anche se per piccoli elementi, come Buffy e Smallville che hanno preso la struttura "monster of the week", o Roswell, che ha preso direttamente il tema alieni trattandolo poi in modo del tutto differente e per un pubblico decisamente più "teen". Chris Carter ha saputo creare non solo un fenomeno culturale che vive ancora oggi dopo 17 anni, ma anche un capolavoro artistico che nella storia del telefilm non ha rivali. X-Files è un'opera incredibile che parte in quarta sin dalla prima puntata, andando a crescere stagione dopo stagione, diventando sempre più complessa ed intricata e trattando temi ed elementi sempre più profondi. X-Files è una di quelle esperienze che vanno vissute, noi l'abbiamo fatto e voi non dovreste perdere tempo. Perchè loro stanno arrivando, loro, sono già qui.