5 serie TV sui vichinghi aspettando Vikings Valhalla

5 serie TV sui vichinghi aspettando Vikings Valhalla
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Ormai ci siamo quasi. Atteso o temuto, il nuovo prodotto a metà fra sequel e spin-off tratto dalla fortunata serie di Michael Hirst, Vikings Valhalla, sta per fare il suo debutto su Netflix. Ma che vogliate ammazzare l'attesa o semplicemente passare ad altro, questi sono i 5 show a tema barbari che fanno per voi.

Siamo quasi a metà di una settimana di distribuzioni importantissime per Netflix, fra le quali spicca l’uscita ormai imminente di Vikings Valhalla, sequel del titolo principale ambientato a cento anni dalla sesta e ultima stagione ma considerato di fatto come spin-off a sé stante a causa del massiccio recasting. Sappiamo quasi tutto di Vikings Valhalla, almeno per quanto riguarda trama, cast e soprattutto le moltissime stagioni che seguiranno. Una cosa non sappiamo però: cosa aspettarci. Per questo ci rifugiamo in questi cinque titoli più familiari, per chi ami la storia dei vichinghi e delle popolazioni barbariche più in generale.

Vikings (Netflix): Sembrerà un’ovvietà, ma con poche serie specificatamente dedicate al periodo delle Calate dei Barbari in Europa – in tutto, saranno proprio una cinquina al massimo – il punto di partenza non può che essere quella che ha dato vita a tutto e ha fatto la fortuna del genere. Oltre al fatto che la serie di Michael Hirst – che torna in Valhalla come produttore esecutivo – sarà fondamentale per comprendere la consecutio da parte di chi si approcci a questo franchise solo ora.

The Last Kingdom (Netflix): Si prepara alla sua quinta e ultima stagione, la prima serie a tema barbarico che seguì le orme di Hirst – Vikings inizia nel 2013, questa è di due anni successiva. In realtà però, la serie mostra l’altro lato della barricata (anche se, per gli europei, per barbaro si intendeva qualunque straniero): quello dei sassoni, attaccati proprio dai vichinghi. Ciò che è più interessante, è che la serie si apre proprio laddove Vikings si sarebbe chiusa, fungendo da sequel ideale ben prima di Valhalla.

Norsemen (Netflix): È riuscita a strappare fino alla terza stagione questa serie semplicemente folle. E forse è stato meglio così, nel bene e nel male. In realtà infatti, Norsemen è stata una delle commedie – si, avete capito bene – più apprezzate della sua annata. Ambientata anch’essa a cavallo fra la fine del 700 e l’inizio dell’800 d.C., racconta la storia dei vichinghi con un approccio completamente diverso, demenziale oltre ogni limite e da far morir dal ridere.

Britannia (Prime): Forse il grande contendente in grado di fare concorrenza a Netflix, anche se a fianco dei tanti sostenitori della serie ad high budget e con un cast molto noto, ci sono anche tantissimi detrattori. In realtà siamo secoli in anticipo rispetto alle precedenti e la popolazione è quella dei celti. Nel 47 d.C. l’Impero Romano ancora in piedi intende riconquistare i territori persi della Britannia e alla testa c’è il David Morrissey interprete del Governatore nella serie zombie The Walking Dead.

Barbari (Netflix): Si ritorna al quasi-monopolio della grande N con l’ultimo titolo prodotto su questa scia. Arrivato solo alla sua prima stagione nel 2020, questo show è il più “antico” di tutti, ambientato nel 9 d.C. durante l’occupazione dell’Impero Romano nell’antica Germania, che spingerà le varie tribù barbariche alla ribellione. Quali fra queste serie conoscevate già? Ditecelo nei commenti!