Amazon Prime Video e il problema di branding in vista degli Emmy Award

Amazon Prime Video e il problema di branding in vista degli Emmy Award
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E' iniziata ufficialmente la campagna pre-Emmy per molti dei principali network americani. Dopo avervi riportato le candidature proposte da HBO per Game of Thrones e le speculazioni sulla prima attrice nominata per The Walking Dead, ci concentriamo oggi sulla questione branding Amazon Prime Video.

Un nuovo report di Variety, infatti, ha evidenziato che negli ultimi anni Amazon ha riscontrato dei problemi nella promozione dei propri show a causa dei molti nomi legati al servizio streaming.

Per farla breve, la situazione è questa: "Amazon" è la società di Jeff Bezos che tutti conosciamo, mentre "Amazon Prime" è il servizio in abbonamento che offre diversi benefici tra cui la spedizione gratuita. "Amazon Studios" invece è l'etichetta che produce le serie e i film originali, e infine "Amazon Prime Video" è la componente di "Amazon Prime" dedicato alla streaming di film e serie tv - sia di Amazon Studios che di altri studi. Tutti questi prodotti rientrano nella categoria degli Amazon Originals - etichetta che, non contenendo prime video nel nome, crea non poche confusioni per la promozione in vista degli Emmy.

A confermare la questione ci ha pensato direttamente anche Mike Benson, capo dell'area marketing degli Amazon Studios: "Amazon è il nostro brand principale; Prime è il sub-brand di Amazon e Prime Video è il sub-brand di Prime. Diventa un po' complicato per i clienti."

Variety fa notare che altri servizi di punta come Netflix e Hulu non creano confusioni legate al brand, visto che il nome delle compagnie coincide perfettamente con quello dei loro prodotti originali. Apple, invece, che debutterà nel mondo dello streaming con Apple TV+, in futuro potrebbe incappare in un problema simile a quello della compagnia di Bezos proprio a causa del marchio.