L'amica geniale 3, in che anni è ambientata la serie TV?

L'amica geniale 3, in che anni è ambientata la serie TV?
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Terza parte di una tetralogia che copre circa mezzo secolo di storia italiana, la nuova stagione de L'Amica Geniale attualmente in uscita sul primo canale Rai è ambientata nel corso di una delle parentesi più buie della Penisola. Ecco gli anni precisi e perché sono così importanti per il successo della serie tratta da Elena Ferrante.

Una storia davvero misteriosa e a tratti quasi inquietante si nasconde dietro la scrittrice de L’Amica Geniale, la Elena Ferrante di cui non si conosce né la vera identità né il livello di autobiografia da lei investito nel ciclo di romanzi bestseller che l’hanno resa così famosa. E che hanno spinto tutti a chiedersi se non ci fosse molto della sua storia, nella tetralogia letteraria arrivata ormai ai tre quarti del suo adattamento per piccolo schermo: noi, dal canto nostro, abbiamo provato a rispondere nell’articolo linkato in precedenza. Ma ovviamente, in un Paese come l’Italia della seconda metà del secolo scorso, la vicenda privata non può che intrecciarsi con quella collettiva, con gli anni e il periodo in cui è calata. Visto anche quanto lavoro di ambientazione, fra costumi e scenografie, viene portato avanti sulla Rai.

Per quanto riguarda le precedenti stagioni, una vera e propria delimitazione per anni non è cosa facile, poiché la serie è fatta in modo da essere distribuita su diversi anni – da qui anche il continuo recasting delle protagoniste – così da affrescare al meglio intere decadi. Per la prima, il calendario scatta proprio all’inizio degli Anni ’50 e ci accompagna per buona parte di essi: Lenù infatti nasce nel ’44 e la sua storia inizia a sei anni, quando inizia le elementari. La seconda invece riparte dagli anni inoltrati del liceo prima e delle lotte universitarie poi, coprendo gli Anni ’60 in cui le ultime istanze conservatrici sarebbero poi deflagrate con le proteste del ’68 francese e del ’69 italiano. Prima di scontrarsi con il terribile, sanguinoso decennio che seguirà di lì a poco.

Questa terza stagione infatti riprende a qualche anno dalla fine dell’Autunno Caldo, che avrebbe inaugurato la Strategia della Tensione e lo Stragismo di Stato già macchiati, su tutte, dalla Strage di Piazza Fontana del dicembre ’69. A inizio stagione è da poco avvenuta la Strage di Brescia, consumatasi a Piazza della Loggia nel maggio del 1974. È probabile che, come per le precedenti stagioni, gli episodi continuino fino alla fine del decennio, chiudendosi assieme agli Anni di Piombo con l’ultima, grande bomba, la più sanguinaria: quella alla Stazione di Bologna, anno 1980.

Considerando le somiglianze fra la protagonista e la scrittrice – anche la vera Elena è nata a Napoli, ma nel ’43 – è probabile che quelli siano anni particolarmente segnanti per la sua formazione. Sulla questione autobiografica però, la Ferrante ha più volte ribadito: “I quattro volumi dell’Amica Geniale sono la mia storia, certo, ma solo nel senso che sono stata io ad assegnarle la forma del romanzo e a usare le mie esperienze di vita per nutrire di verità l’invenzione letteraria. Se avessi voluto raccontare i fatti miei, avrei stabilito un altro tipo di patto col lettore, gli avrei segnalato che si trattava di un’autobiografia”. Trovate qui la nostra recensione dei nuovi episodi de L’Amica Geniale.