Gli Anelli del Potere, Daniel Weyman non sapeva chi fosse lo Straniero fino al finale

Gli Anelli del Potere, Daniel Weyman non sapeva chi fosse lo Straniero fino al finale
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Dopo le rivelazioni del finale de Gli Anelli del Potere, stanno fioccando senza sosta online le dichiarazioni dei diretti interessati, da quelle degli sceneggiatori dell'intero progetto, ovvero J.D. Payne e Patrick McKay, a quelle degli interpreti della serie Prime Video tratta dalle opere di Tolkien. E' il turno di Daniel Weyman, lo Straniero.

Vi ricordiamo che QUESTO ARTICOLO E' CONTRASSEGNATO COME SPOILER quindi non procedete con la lettura se non avete visto il finale di stagione de Gli Anelli del Potere.

Nel corso del finale, è stato rivelato che la vera identità dello Straniero è presumibilmente quella di Gandalf (anche se potrebbe essere uno degli altri Istari delle opere di Tolkien). Sebbene, forse per questioni di diritti, il suo nome non venga mai citato letteralmente, il personaggio viene identificato come Stregone o Istari, e soprattutto saluta il pubblico con una leggendaria battuta dei film di Peter Jackson de Il signore degli anelli: "Quando sei in dubbio, Elanor Brandipiede, segui sempre il tuo naso", che proprio Gandalf nei film recitava agli Hobbit in una scena ambientata nelle miniere di Moria. Rispetto al canone di Tolkien questo Gandalf è arrivato sulla Terra di Mezzo con circa mezza Era d'anticipo, ma insomma: cos'è qualche millennio in più o in meno?

Nel corso di un'intervista concessa a TVLine, lo stesso Daniel Weyman ha rivelato di aver scoperto anche lui la sua vera identità soltanto durante le riprese del finale di stagione, non prima:

"Mi sono seduto lì e ho pensato: 'Wow', perché non sapevo in che direzione stessero andando", racconta. "Sapevo che era in grado di sfruttare qualche potere del mondo naturale, quindi doveva essere una specie di Maiar. Ma non sapevo come sarebbe andata a finire. Così, quando ho letto quella parte, ho pensato: 'Non è possibile! Ecco chi sono io. E va bene! Ci siamo. È stato un momento incredibile".

Nell'episodio finale, quando Nori fa notare di aver sentito i mistici chiamarlo "Istari", è lo Straniero a usare la parola "Stregone" per autoidentificarsi.

"Lo vediamo pensare, cercare di trovare quella parola, ma ce n'è un'altra", spiega Weyman. "La parola 'stregone' viene fuori in un modo molto difficile, un po' ombroso di memoria". E poiché lo Straniero non ricordava chi fosse, Weyman ha ritenuto di non dover sapere in anticipo chi stesse interpretando e ha trovato questa segretezza liberatoria.

"Le emozioni forti che ho provato, partono da una tabula rasa", ha continuato. "Se qualcuno mi avesse detto: 'In quella prima scena nel cratere, devi interpretare [per esempio] Sauron', allora questo avrebbe contraddistinto tutto quello che ho vissuto. Abbiamo potuto vederlo capire le cose e non ho dovuto proiettare qualcosa su di lui, e questo non mi ha impedito di vivere il presente".

Con il mistero che ha avvolto l'identità dello Straniero per tutta la prima stagione, i fan hanno riempito gli spazi vuoti con le loro teorie sulla sua vera identità: da Gandalf il Grigio a Saruman il Bianco, fino a Radagast il Bruno, amante della natura. Resta da vedere se qualcuna di queste ipotesi sarà corretta, ma l'attore de Gli Anelli del Potere è entusiasta di vedere il pubblico così coinvolto.

"Una delle cose che ho amato di questa stagione è stato osservare e ascoltare come il pubblico si sia appropriato delle storie di Tolkien e le abbia portate nel nostro mondo creato per la televisione... E questo li ha informati su chi pensano che sarà questo personaggio", ha detto Weyman.

Chi è lo Straniero "potrebbe essere qualcuno di completamente nuovo, o potrebbe essere un personaggio nominato nel canone". Questo significa che Weyman non sa ancora esattamente chi interpreterà? Secondo l'attore, "nessuno sa cosa sia lo Straniero, a parte quello che hanno incontrato".

Nori, che ha trascorso molto tempo con lui, ha l'idea più precisa di cosa sia lo Straniero. Gli altri, invece, potrebbero "aver percepito qualche cambiamento nell'atmosfera o nell'energia del mondo in cui vivono, ma potrebbero non saperne ancora nulla. Credo che faremo in modo che nessuno nel mondo della Terra di Mezzo conosca l'identità dello Straniero, e questo include certamente me", ha concluso Weyman.