Quanti sono gli Anelli del Potere? Ripassiamo la Lore del Signore degli Anelli

Quanti sono gli Anelli del Potere? Ripassiamo la Lore del Signore degli Anelli
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Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende, Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra, Nove agli Uomini Mortali. Cui si aggiunge ovviamente l'Unico Anello di Sauron. Dovremmo ritrovarne molti ne Gli Anelli del Potere: nell'attesa della serie Prime, ecco tutto ciò che sappiamo da LOTR su portatori e poteri.

Dopo tante polemiche generate dalle prime immagini della serie e dalla spinosa questione dei diritti, Amazon ha preferito prendere netta distanza da Il Signore degli Anelli di Peter Jackson per la sua serie in arrivo, nonostante però salterà il passaggio di CGI effettuato ne Lo Hobbit e tornerà all’uso massiccio di trucco prostetico ne Gli Anelli del Potere, come abbiamo visto con gli iperrealistici orchi. In questo caso però, ci preme ricapitolare tutto ciò che sappiamo nella letteratura di Tolkien sui venti anelli forgiati (meno l’unico, da Sauron) dal fabbro elfico Celebrimbor, ingannato dalle fattezze umane di Annatar.

Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende

Se per alcuni degli anelli Tolkien è generoso di coordinate, nomi e poteri acquisiti, per molti altri si sa davvero poco. Sui tre degli Elfi, creati da Celebrimbor contro il volere di Sauron una volta scoperto l’inganno e capaci di sfuggire al suo influsso, si hanno diversi informazioni. Innanzitutto i loro nomi: Narya (l'Anello del Fuoco), Nenya (l'Anello dell'Inflessibilità) e Vilya (l'Anello dell'Aria). Il primo andrà a Círdan per difendere il porto di Grey Havens, il secondo a Galadriel a difesa di Lothlórien e il terzo a Gil-Galad del Regno di Lindon, considerato per secoli il più grande sovrano elfico. In generale, questi tre anelli hanno la proprietà non meglio chiarita di “proteggere e preservare” i regni del portatore, così come di infondere speranza ed energia nuova in chi circonda l’anello e in chi lo indossa.

Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra

Di questi anelli si conoscono pochi portatori e il potere, vago, sembra essere quello di accrescere forza, prestigio e ricchezze dei loro portatori, seguendo però i caratteri antipologici della specie. Nel caso dei Nani quindi, gli anelli gli permisero di accumulare oro oltremisura nelle loro miniere, ma se da un lato questo li rese più avidi e quindi più immuni al controllo di Sauron, dall’altro causò la rovina di molti Regni. Si sa infatti che quattro anelli furono consumati dai Draghi, due vennero recuperati da Sauron e il terzo passò di generazione in generazione lungo la stirpe di Durin fino alla morte di Thráin, padre di Thorin Scudodiquercia.

Nove agli Uomini Mortali, che la triste morte attende

I Nove Re degli uomini cui furono completamente corrotti da Sauron. All’inizio, come per i nani, il loro prestigio e forza si tradusse in un estensione dei loro regni e acquisiti poteri di stregoneria. Nel tempo cadranno tutti, trasformandosi nei Nazgûl sotto la guida del Re Stregone di Angmar, uno dei pochi di cui si conosca l’identità.

Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra

È ovviamente quello forgiato da Sauron nel Monte Fato e che controllerà tutti gli altri: “Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli”. Dopo l’Ultima Alleanza fra Elfi e Uomini passerà a Isildur, ma la sua morte portò alla rovina della stirpe di Gondor e al ritrovamento di Gollum. Il resto, da Bilbo a Frodo, è la storia de Lo Hobbit e LOTR. Oltre al controllo sugli altri anelli, l’Unico di Sauron è anche il solo a possedere il potere dell’invisibilità per chi lo indossa.