Gli Anelli del Potere: gli sceneggiatori commentano QUELLA grande rivelazione su Sauron

Gli Anelli del Potere: gli sceneggiatori commentano QUELLA grande rivelazione su Sauron
di

Da oggi è finalmente disponibile in streaming l'episodio finale de Gli Anelli del Potere che mette fine a una prima stagione attesissima, ma allo stesso tempo subissata di polemiche e critiche da parte degli stessi fan di J.R.R. Tolkien, infastiditi dalla poca fedeltà al materiale letterario dello scrittore. L'episodio è stato ricco di rivelazioni.

Vi ricordiamo che QUESTO ARTICOLO E' CONTRASSEGNATO COME SPOILER quindi non procedete con la lettura se non avete visto il finale di stagione de Gli Anelli del Potere.

Nel corso del finale, è stato rivelato che Sauron si è nascosto dietro il volto di Halbrand, che la serie finora aveva presentato al pubblico come re promesso delle Terre del Sud. Nel corso di un'intervista concessa a Total Film, i due sceneggiatori della serie, J.D Payne e Patrick McKay hanno discusso non solo di questa rivelazione ma anche dell'audizione dell'attore scelto per la parte, Charlie Vickers:

Payne ha rivelato: "[Vickers] alla fine lo sapeva. Per un po' gliel'abbiamo tenuto nascosto. Ha letto un monologo di Riccardo III. A un certo punto ha sospettato che [Halbrand fosse Sauron], e ha messo tutto insieme come a dire: 'Ok, mi stanno facendo leggere i cattivi del canone inglese'. Non gli abbiamo detto fin dall'inizio che questo era ciò che stava accadendo. Abbiamo lasciato che lo scoprisse da solo".

McKay ha aggiunto: "Charlie è straordinario e ha un enorme talento. Eravamo entusiasti di averlo. In realtà aveva letto originariamente per la parte di Elrond. Ma questo personaggio è sempre stato Sauron. Una delle scintille e delle idee iniziali e, secondo noi, giusta o sbagliata che sia, una ragione per fare l'intera serie, è che Galadriel parla di Sauron nei libri in un modo che indica che lo conoscesse molto bene".

Citando proprio le parole di Galadriel ne La compagnia dell'anello, Payne ha detto:

"Percepisco il Signore Oscuro e conosco la sua mente, o tutta la sua mente che riguarda gli Elfi, ed egli cerca sempre di vedere me e i miei pensieri. Ma la porta è ancora chiusa". L'idea di "ancora la porta è chiusa", che lui la sta cercando da molto tempo, e c'è questo senso di ritorno tra loro - l'abbiamo trovata infinitamente affascinante. E ci siamo detti: c'è un'intera storia tra loro. Non è solo un occhio nel cielo che guarda da lontano, c'è una relazione. E quindi, come si può avere una relazione tra il Signore Oscuro e Galadriel, in un modo che permetta loro di arrivare a un punto interessante? Se lei sapesse che è lui fin dall'inizio, ovviamente lo respingerebbe a priori, perché sappiamo dalle storie che è stato responsabile della morte di suo fratello. Sappiamo che lui ha il desiderio di guarire il mondo, mentre lei ha il desiderio eroico di aggiustare il mondo. Quindi, se potessimo metterli in parallelo l'uno con l'altra senza sapere esattamente chi fosse, ci sarebbe un'opportunità".

Patrick McKay: "Vorrei aggiungere altre due cose. C'è un'idea nelle lettere e in altri scritti di Tolkien in cui si parla di come Sauron non fosse malvagio all'inizio. Elrond dice nel libro: 'Niente è malvagio all'inizio, nemmeno Sauron lo era'. Immediatamente, pensiamo a Breaking Bad. Pensiamo a Tony Soprano [de I Soprano], a questi personaggi che sono enormi cattivi moderni, ma che hanno un altro lato. Si va avanti e indietro: li odio? Li amo? Mi stanno seducendo? Abbiamo pensato che fosse un terreno molto ricco. E poi Tolkien aveva questa idea degli incontri casuali in tutti i suoi libri: gli incontri casuali sono preordinati nella Terra di Mezzo. Quindi, cosa succede se Sauron si trova in un luogo in cui è pentito e perso? E Galadriel è in un luogo in cui è disperata e ossessionata. Cosa potrebbe accadere se si incontrassero? Forse diventerebbero amici? Forse andrebbero d'accordo? L'idea di un legame cosmico non romantico sembrava così ricca di possibilità. È stata di gran lunga la cosa più difficile su cui abbiamo lavorato. Abbiamo l'idea che, se lo si guarda di nuovo, ogni singola cosa che dice non è una bugia. Non stiamo cercando di scioccare le persone. Vogliamo sperare di premiare la visione ravvicinata se si sospetta di lui fin dall'inizio. Riteniamo che questa sia una versione del tutto valida dello show".

JD Payne: "C'è qualcosa in lui che ricorda vagamente Gollum, quando lo si guarda di nuovo, dove si vedono queste due forze che si muovono dentro di lui. Per certi versi, Gollum sta a Sauron un po' come Sauron sta a Morgoth. L'Unico Anello è sempre attivo nella sua coscienza. E anche se cercasse di allontanarsi da esso e di essere Mairon, il Maier, che all'inizio era buono, c'è quest'ombra che ha agito sulla sua anima di cui è schiavo, che si vede sempre, ogni decisione che prende, lo porta, in un certo senso, verso il bene, ma lo porta anche verso il potere. E il potere è la sua dipendenza. Guardando indietro, con questo in mente, è divertente analizzare tutto ciò che dice, o se si ritira dalle decisioni che prende".

E a voi è piaciuto il finale di stagione de Gli Anelli del Potere? Ditecelo nei commenti!

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere - Stagione 1

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere - Stagione 1
  • Genere: Fantastico
  • Regia: Wayne Che Yip, J.A. Bayona, Charlotte Brändström
  • Interpreti: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova
  • Sceneggiatura: J.D. Payne & Patrick McKay
  • Nazione: USA
  • +