Gli Anelli del Potere, lo showrunner svela delle influenze sorprendenti per lo Straniero

Gli Anelli del Potere, lo showrunner svela delle influenze sorprendenti per lo Straniero
di

Il co-showrunner di Gli Anelli del Potere, J.D. Payne ha svelato alcuni dettagli sul personaggio dello Straniero, interpretato da Daniel Weyman, che ha generato diversi interessi nel finale della prima stagione della serie de Il Signore degli Anelli, tratta dalle opere di J.R.R. Tolkien. Ecco le parole di Payne sullo Straniero.

Non proseguite nella lettura della news se non volete leggere spoiler su Gli Anelli del Potere. L'identità dello Straniero è una questione ancora aperta.

"C'è qualcosa nella sua performance, nel fatto che il tuo cuore è rivolto a lui, vuoi fare il tifo per lui. Quando è pericoloso per lei stare in giro, o un pericolo per se stesso o per gli altri, sei devastato, in un certo senso, ti senti malissimo. Abbiamo parlato di Buster Keaton, di Chaplin, di E.T. e il gigante di ferro. Sono personaggi silenziosi, che evocano un'enorme quantità di pathos, empatia ed emozione. Aspiravamo a quel tipo di connessione con lo Straniero e farlo con qualcuno che alla fine si rivela un mago, di nuovo, ci sembra potenzialmente delizioso. Il fatto che abbiamo trovato attori che potrebbero dargli vita in un modo che è un milione di volte più emotivo e autentico di quanto avremmo mai potuto sperare si tratta soltanto di incontri casuali, è pura fortuna".

La presenza dello Straniero ha creato un grande alone di mistero che si è protratto per tutto l'arco della stagione. La sua identità è sconosciuta, sia a chi gli sta intorno e sia a se stesso. Inoltre è in gran parte silenzioso e pronuncia soltanto pochissime parole.
Fattori che hanno condizionato pesantemente gli spettatori, affascinati dalla presenza di questo misterioso personaggio.

Scoprite su Everyeye la recensione di Gli Anelli del Potere, la serie prequel de Il Signore degli Anelli.