Arrow 2: Grant Gustin sarebbe dovuto apparire in più episodi

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In questo periodo di pandemia di Coronavirus, gli attori cercano di passare il tempo come meglio possono e tra loro Grant Gustin è stato ospite del podcast di Michael Rosenbaum, Inside of You with Michael Rosenbaum, dove ha svelato alcuni retroscena della sua partecipazione come guest alla serie Arrow.

Mentre la notte scorsa è andato in onda l'episodio numero 17 di questa sesta stagione di The Flash, che lo ricordiamo terminerà con il 19esimo a causa del blocco delle produzioni per la pandemia di Coronavirus, Gustin ha parlato in particolare di quando comparve come guest star nel corso della seconda stagione di Arrow, dove fece appunto il suo debutto nei panni di Barry Allen alias Flash, prima di ottenere una serie tutta sua a partire dall'anno successivo. Gustin apparve quindi nell'episodio intitolato The Scientist e in quello successivo, Three Ghosts, ma in molti non ricordano che Gustin sarebbe dovuto apparire in tre episodi quella stagione. L'episodio che manca all'appello è quello che avrebbe dovuto anticipare il pilot di The Flash. Tuttavia, il personaggio fu così amato dal pubblico di Arrow che fu ordinato immediatamente il pilot vero e proprio.

Gustin racconta infatti come andarono le cose: "Prima venni scelto per Arrow, e ho recitato in due episodi della stagione e sarei dovuto tornare per un terzo, che avrebbe dovuto fare da apripista, ma il mio personaggio fu accolto così bene che decisero di proseguire con una serie completa e da allora sapevo che avevamo ottenuto il via libera perché si trattava di Flash".

Nel corso del podcast, Gustin ha anche parlato dei suoi problemi di ansia nel corso del suo lavoro: "Penso che uno dei problemi con cui sono alle prese - ed io e mia moglie ne abbiamo parlato recentemente - è quello con questa sindrome dell'impostore. Penso di non meritare nulla di ciò che mi succede di buono o che non ne sono degno o che non lavoro abbastanza o che ci sia sempre qualcun altro con più talento".