Assassin's Creed, quali ambientazioni ci saranno nel live-action targato Netflix?

Assassin's Creed, quali ambientazioni ci saranno nel live-action targato Netflix?
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Come abbiamo recentemente appreso, Netflix porterà presto sui nostri schermi un live-action di Assassin's Creed, uno dei videogiochi più famosi di sempre. Nonostante lo scarso successo del film ispirato al franchise, la piattaforma ha deciso di fare un tentativo. Tante le opzioni tra cui scegliere, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni.

Infatti, mentre i fan si chiedono chi sarà il protagonista della serie su Assassin's Creed, andiamo ad esplorare insieme le possibili ambientazioni in cui potremmo trovarci catapultati. E non parliamo solo di luoghi, ma anche di periodi storici.

Tutto quello che sappiamo fino ad ora è che Jason Altman e Danielle Kreinik di Ubisoft saranno i produttori esecutivi del progetto, mentre alle redini della sceneggiatura ci sarà Jeb Stuart, che ha recentemente lavorato con Netflix su Vikings: Valhalla. Che sia proprio questa l'ambientazione della serie? Conosciamo infatti Assassin's Creed: Valhalla, il gioco che ci ha portato negli insediamenti vichinghi, e ci chiediamo se possa essere così anche nello show.

Chissà, tuttavia non sarebbe l'unica opzione. Potremmo infatti ritrovarci a testimoniare la nascita degli Stati Uniti d'America, durante il periodo della guerra d'Indipendenza in Nord America, proprio come in Assassin's Creed III. Sicuramente non il migliore gioco del franchise, ma senza dubbio uno di quelli con le ambientazioni più interessanti.

Ma sicuramente più affascinante potrebbe essere l'ambientazione che abbiamo ammirato in Assassin's Creed II e Brotherhood. Un luogo completamente diverso dal precedente. Siamo prima di tutto collocati in un periodo storico precedente, intorno al IV secolo, e vediamo la crescita rigogliosa dell'arte e della cultura italiana in uno dei suoi periodi storici migliori. Sicuramente una location bellissima e unica. Ma se vogliamo restare nel continente europeo, possiamo anche andare nell'Inghilterra del XIX secolo, come in Syndicate, che però sarebbe meno affascinante dell'Italia, e porterebbe sullo schermo dei personaggi meno iconici del mitico Ezio Auditore.

Più improbabili, ma sicuramente molto belle, sarebbero invece le ambientazioni più antiche. In Origins, infatti, ci eravamo ritrovati sotto le piramidi d'Egitto, a prendere parte ad un mondo fatto di misteri e interessanti rituali e magie. In Odyssey, invece, ci eravamo ritrovati nel mezzo dello storico scontro tra Sparta e Atene, in un'altra suggestiva cornice.

Insomma, le opzioni sono tante, una più interessante dell'altra. Non ci resta che aspettare.