Atlanta 4, Liam Neeson ha fatto un cameo per mettere a tacere le accuse di razzismo

Atlanta 4, Liam Neeson ha fatto un cameo per mettere a tacere le accuse di razzismo
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Ci sono molti modi di rendere delle scuse pubbliche dopo una brutta polemica a sfondo razzista. Liam Neeson li ha battuti tutti in una scena della quarta stagione di Atlanta, giusto il tempo di una battuta per scusarsi di una volta che raccontò di aver voluto uccidere un nero. E il protagonista: "Bello sapere che non odi più i neri".

Grande malinconia alla notizia che la quarta sarà l’ultima stagione di Atlanta, l’apprezzatissima serie d’oltreoceano che ha messo insieme alcuni dei più noti e talentuosi volti del panorama attoriale afroamericano: Donald Glover, Lakeith Stanfield, Brian Thierry Henry, Zazie Beetz e molti altri. Nel corso delle sue quattro stagioni – la parola a Donald Glover per capire perché Atlanta si interrompa di colpo – la serie è diventata ovviamente un simbolo di emancipazione e un calderone di lotte di categoria per quanto riguarda la comunità black americana. Oggi, diventa addirittura lo spazio per chiunque voglia fare ammenda di uscite molto gravi a sfondo razzista.

Quel qualcuno e Liam Neeson, attore che non ha bisogno di presentazioni e che nel 2019 finì nella bufera a causa di un’intervista sostenuta con il quotidiano britannico The Indipendent. Nel corso della suddetta intervista, Neeson aveva raccontato di quando, in giovane età, aveva sperato di uccidere un uomo – specificando che fosse di etnia afrodiscendente – come vendetta per lo stupro di una sua amica. Inutile dire che Neeson ha avuto non pochi problemi per quelle dichiarazioni e ora ha avuto di fare ammenda, pur con una gran dose di ironia, nel miglior palcoscenico del mondo in merito a questi temi.

Neeson appare infatti per pochi minuti nell’ottavo episodio della quarta stagione, scritto da Glover, seduto in un bar dal nome eloquente (Cancel Club) mentre incontra il personaggio di Brian Tyree Henry. Neeson esordisce dicendo: “Potresti aver sentito o letto della mia trasgressione. Sai, quello che ho detto su cosa volevo fare a un ragazzo nero, qualsiasi ragazzo nero, quando ero giovane. Una mia amica era stata violentata e io ho agito per rabbia. Ora mi guardo indietro e sinceramente mi spaventa. Pensavo che le persone sapendo chi ero una volta avrebbero chiarito chi sono, chi sono diventato. Ma con tutto ciò che è stato detto, mi dispiace. Mi scuso se ho ferito le persone".

Henry gli fa una battuta su Taken e poi risponde: “È bello sapere che ora non odi i neri". Al che, Neeson: “No, no, non sopporto nessuno di voi. Avete cercato di rovinare la mia carriera. Non ci siete riusciti, bada bene. Tuttavia, sono sicuro che un giorno lo supererò, ma fino ad allora siamo nemici mortali. Ho anche imparato che la parte migliore e peggiore dell'essere bianchi è che non dobbiamo imparare nulla se non vogliamo”.

Per quanto riguarda le parole di Neeson nel 2019, questo l’estratto più controverso: "La mia reazione immediata, quando mi è stato detto dello stupro, era se sapeva chi fosse. No, mi dice lei. Di che colore erano? Di colore, ha detto. Allora sono andato su e giù per il quartiere con un manganello, sperando di essere avvicinato da qualcuno – mi vergogno a dirlo – e l'ho fatto per forse una settimana, sperando che qualche "bastardo nero" uscisse da un pub e avesse avuto qualcosa da ridere. In modo che io potessi ucciderlo".