Battlestar Galactica, nuovi aggiornamenti sul reboot: parla Sam Esmail

Battlestar Galactica, nuovi aggiornamenti sul reboot: parla Sam Esmail
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Come annunciato poche settimane fa, il creatore di Mr. Robot, Sam Esamil, e lo sceneggiatore di Assassin's Creed, Michael Lesslie, lavoreranno fianco a fianco per Battlestar Galactica Peacock, serie reboot dell'amatissimo show fantascientifico di cui proprio Esmail ha avuto recentemente modo di parlare in una nuova intervista.

Parlando infatti del progetto con l'Hollywood Reporter, il produttore e autore ha prima di tutto sottolineato di non aver mai pensato di guidare la serie in solitaria: "Sono un grande fan della Battlestar originale di Ronald Moore, ma non so quanto io sia bravo in quel tipo di fantascienza così esasperata. Lo adoro ma sapevo sin dall'inizio che avremmo dovuto trovare qualcuno per gestire al meglio la writers room sul progetto".

Il lavoro è così andato a Lesslie, scelto soprattutto per il suo ottimo lavoro in The Little Drummer Girl di Park Chan-wook, trasmessa su BBC One: "Ho adorato la sua serie. Lo reputo uno sceneggiatore fantastico. La cosa che mi ha davvero colpito di lui e della sua interpretazione di Battlestar, anche uno dei motivi per cui mi sono convinto a farla, è stato il modo in cui Ron Moore l'ha fatta, quello che confezionato con il suo remake nel 2000 con questa dura serie sci-fi puramente fondata sull'allegoria di ciò che stava accadendo in quel momento nel mondo reale, l'Undici Settembre. E non era neanche così sottile, i collegamenti soprattutto, ma essendo in sintonia con la natura di genere dello show non li percepivi".

E continua: "Quando mi è stato chiesto di fare Battlestar Galactica, ho pensato che la serie dovesse avere lo stesso tipo di dinamica. Non può essere solo una ricostruzione di quanto già fatto magistralmente al tempo. Cosa stiamo dicendo del mondo di oggi? E proprio Mike ha avuto questa fantastica interpretazione - che non ho intenzione di approfondire per ovvi motivi - che è in qualche modo vicina a The Little Drummer Girl, in cui la politica gioca un ruolo fondamentale senza però compromettere il valore dell'intrattenimento, che deve assolutamente esserci. Questa è la priorità numero uno. Voglio che le persone siano eccitate, investite emotivamente, che provino anche tensione. Ma allo stesso tempo, con Mike, si andrà molto in profondità in una sorta di parallelismo che rispecchia ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento".

Poi interviene direttamente Lesslie, dicendo che il format non si appoggerà al modello 10-hour movie reso popolare da Netflix. Prevede invece di sperimentare le varie opportunità rese disponibili da un modello streaming. Sostiene lo sceneggiatore: "Potrebbero esserci episodi più lunghi di altri. Alcuni più brevi. Un arco di tre episodi, anche. Un episodio autonomo della durata di mezz'ora. Non voglio impormi barriere creative. Vogliamo dare il meglio in ogni episodio. E proprio perché credo nel modello episodico, forse condivido la stessa frustrazione di alcuni critici quando diversi showrunner parlano di un film da dieci ore. È sciocco. Non lo è. Quello che stiamo facendo è provare a modellare ogni episodio per tono, storia e punto di vista. Quindi procederemo così, come è giusto che sia, senza evitarlo".

E lo ricordiamo: non sarà un reboot della serie originale di Moore ma qualcosa di completamente diverso, che esplorerà nuovi angoli dell'universo del franchise. Al momento sono tutti concentrati sulla scrittura, comunque, e non ci sono info sul casting.

Aspetteremo curiosi.