Better Call Saul, Vince Gilligan sul finale: "Vorrete darci il Nobel"

Better Call Saul, Vince Gilligan sul finale: 'Vorrete darci il Nobel'
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Ormai è stato detto: l'episodio in arrivo il 16 agosto su Netflix non segnerà solo l'addio a Better Call Saul, ma anche l'addio definitivo di Vince Gilligan a tutto l'universo Breaking Bad. Non ci saranno altri spinoff, ha già progetti diversi annunciati. È per questo che, promette, ha preparato un finale da Premio Nobel.

Da che si speculava sui possibili spinoff che sarebbero venuti in mente a Vince Gilligan e Peter Gould per continuare ad approfondire l’universo Breaking Bad, a pochi giorni dall’ultimo episodio con Bob Odenkirk una serie di dichiarazioni hanno messo a tacere tutti. Vince Gilligan odia gli universi troppo estesi, così ha dichiarato in una delle ultime interviste, da che non è assolutamente intenzionato – nonostante la tentazione – ad aggiungere nuovi spinoff dopo Better Call Saul. Soprattutto perché ha già un progetto tra le mani, diversissimo, che fungerà da incrocio fra The Twilight Zone e X Files (in questo secondo collaborò per anni come regista, sceneggiatore e produttore).

Ovviamente tutto ciò ha una conseguenze: l’episodio in arrivo di qui a cinque giorni, l’ultimo di Vince Gilligan in questo universo narrativo, deve essere un capolavoro. E i due showrunner sono assolutamente convinti che lo sia, alla luce di un nuovo incontro stampa con i giornalisti al Summer Tour della Television Critics Association. Questa l’affermazione di Gilligan, detta con un sorriso neanche troppo ironico: “Abbiamo grandi speranze su come i critici televisivi accoglieranno l’episodio. Se non vinciamo il Premio Nobel per questo, sarò molto deluso".

Continua Gilligan: “Molte mani sudate, molte notti insonni. Perché non ci accontentiamo, ma soprattutto perché chi volevamo soffisfare, innanzitutto, eravamo proprio noi. Penso che tutti nello show siano molto contenti di dove è finita. Spero, spero, spero che tutti gli altri siano d'accordo perché penso che la cosa di cui sono più orgoglioso sia che lo show sia fedele a se stesso. E stiamo giocando sullo stesso campo con cui abbiamo iniziato. E penso che sia un risultato. Ma se le persone trovano in esso tutti i loro sogni e speranze, tutto ciò che possiamo fare è sperare: un premio Nobel sarebbe fantastico”. Battuta ironica ma non impossibile (anche se fuori da ogni probabilità, certo), considerato che alcuni dei vincitori nelle categorie letterarie sono contemplati anche come sceneggiatori.

Una battuta sul Nobel, però, Gilligan se l’è lasciata scappare: "Perché ha denaro in allegato. Non è solo un trofeo”. Voi siete pronti a dire addio a questo franchise? Ditecelo nei commenti!