Black Mirror: 3 episodi top da rivedere assolutamente

Black Mirror: 3 episodi top da rivedere assolutamente
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Dopo cinque stagioni, uno speciale di Natale e un film interattivo innovativo, Black Mirror è diventato uno dei più grandi spettacoli su Netflix da quando la piattaforma di streaming ha ottenuto i diritti dalla rete televisiva britannica Channel 4 dalla terza stagione in poi e anche in maniera retroattiva.

Lo spettacolo, creato da Charlie Brooker e dalla produttrice Annabel Jones, è una versione moderna di spettacoli antologici classici che esamina l'impatto non intenzionale della tecnologia su come viviamo nel solito modo oscuro, giocoso e talvolta edificante di Brooker. Sia che voi abbiate già visto tutti gli episodi o che stiate solo cercando di recuperare il ritardo nella visione di Black Mirror, ecco i 3 episodi che non dovete assolutamente perdere.

Iniziamo questa breve lista con l'episodio 4 della stagione 3 San Junipero che è veramente impossibile da descrivere in poche parole, ma cercheremo di riuscirci. Dal punto di vista tecnico mostra davvero il passaggio produttivo da Channel 4 a Netflix dato che un budget maggiore significava set più elaborati e dettagliati. Ciò che distingue davvero questo episodio è l'abbandono della farsa macabra del marchio a favore di qualcosa di più umano e importante come la morte e ciò che c'è dopo di essa. Entrano in gioco fattori religiosi, filosofici, umani ed etici in un turbinio di emozioni che avvolgono lo spettatore dall'inizio alla fine. In poche parole: avete mai pensato a cosa c'è dopo la morte? Siete favorevoli o contrari all'eutanasia? Questo episodio cercherà di mostrarvi i due lati della stessa medaglia in chiave tecnologica.

Continuiamo con un altro episodio della stagione 3, ovvero Nosedive dove vediamo una splendida Bryce Dallas Howard interpretare Lacie, una giovane donna ossessionata dalla sua valutazione in un mondo in cui le persone vengono valutate per ogni interazione come fossero delle recensioni di TripAdvisor con l'unica differenza che queste interazioni fungono anche da moneta di scambio. Ambientato in una superficiale periferia americana piena di insipide tonalità pastello, sebbene sia in realtà girato a Cape Town, "Nosedive" è una grande confutazione agli oppositori di Black Mirror che deridono lo spettacolo come troppo cupo o deprimente. La penultima scena - anche se un po' prevedibile - è una delle chiusure più divertenti dell'intera serie.

Avendovi già parlato di Messaggio al Primo Ministro in un articolo dedicato, vi inseriamo un altro episodio della prima stagione dal titolo Ricordi pericolosi che è forse la più schiacciante negativa delle storie romantiche di Black Mirror. Come nella maggior parte degli episodi di Black Mirror, il mondo è riconoscibilmente nostro, a parte un dettaglio cruciale. In questo caso pare che alla maggior parte degli esseri umani sia stato impiantato un chip che registra tutto ciò che vedono e consente loro di riprodurre qualsiasi memoria a piacimento. Questo non porta a cose buone. Scritto da Jesse Armstrong - il creatore di Peep Show - è l'unico episodio di Black Mirror a non essere scritto o co-scritto da Brooker. Un inesorabile esame di come la tecnologia possa aiutarci a infliggere danni al nostro fragile ego umano, le cose in questo episodio iniziano male e finiscono molto, molto peggio.

Ci sarà la stagione 6 di Black Mirror? Scopriamolo insieme!