Black Mirror 5: intervista alla produttrice esecutiva sul personaggio di Miley Cyrus

Black Mirror 5: intervista alla produttrice esecutiva sul personaggio di Miley Cyrus
di

La quinta stagione di Black Mirror composta da tre episodi è da poco disponibile su Netflix. La pop star Miley Cyrus è la protagonista del terzo episodio, in cui interpreta la cantante Ashley, alla cui personalità si ispira un robot che viene messo in vendita così che i fan possano sentirla sempre vicina a loro.

Dopo il film interattivo dal titolo Bandersnatch (trovate la recensione di Bandersnatch sul nostro sito), Black Mirror ritorna su Netflix con una quinta stagione composta da tre episodi.

Protagonista del terzo episodio è la cantante Miley Cyrus (su Eveyeye.it scoprite perché Miley Cyrus ha accettato di recitare in Black Mirror 5), che interpreta Ashley, una pop star che decide di lanciare la vendita di un robot ispirato sia nell'aspetto che nel comportamento alla propria identità. Ma la sua zia la avvelena facendola cadere in coma, nel tentativo di sostituire la nipote con un ologramma e continuare a trarne profitto.

Entertaiment weekly ha intervistato la produttrice esecutiva, Annabel Jones su questa nuova stagione. La prima curiosità riguarda l'ispirazione per l'episodio in cui recita Miley Cyrus, alla cui domanda la Jones risponde raccontando di una storia scritta per una sitcom qualche anno prima. La trama era incentrata su una band i cui membri veniva uccisi ma poi riuscivano a tornare in vita scoprendo che il proprio manager si era approfittato di loro anche dopo la morte, vendendo i loro album.
Il ricordo di questo racconto ha fatto venire in mente alla produttrice la recente diffusione di versioni olografiche di celebri artisti della musica come Prince, Whitney Houston e Amy Winehouse, e questo l'ha portata a riflettere su come l'industria musicale continui a sfruttare la fama di questi personaggi, che spesso sono morti tragicamente, resuscitandoli per i loro profitti personali. Da questa tendenza, che la Jones ritiene particolarmente macabra, le è venuta l'idea di immaginare un assistente virtuale, come già cominciano a diffondersi nella vita reale, ma con le fattezze di una celebrità. Così è cominciato tutto.

A proposito della scelta di Miley Cyrus per il ruolo della protagonista, Annabel Jones evidenzia l'importanza dell'attitudine dimostrata dalla cantante sia come pop star, dunque personaggio pubblico che si esibisce su un palco di fronte a un pubblico, ma anche nella sua capacità di recitare con una certa drammaticità le scene di vita privata.
A ciò ovviamente si unisce il fatto che la pop star in parte interpreta se stessa, in quanto conosce davvero il mondo dello spettacolo e anche ciò che un vita sotto i riflettori comporta quando non si è più in scena, il rapporto con i fan, i social media e la difficoltà di gestire tutto questo e di conseguenza la vulnerabilità che si può avere, nonostante le apparenze.

A tal proposito la Jones sottolinea come Miley Cyrus sia un'artista che non ha paura di spingersi oltre e osare, anche tramite atteggiamenti che hanno fatto discutere attirandole varie critiche. Tutto questo ha spinto a puntare su di lei.
Inoltre, una volta scelta per questo ruolo, la cantante ha anche dato il suo contributo personale alla costruzione di Ashley soprattutto dal punto di vista del look, dimostrandosi disponibile a donarsi al suo personaggio senza alcun tipo di restrizioni.