Dopo Breaking Bad, Bryan Cranston affronta il suo "white privilege" a teatro

Dopo Breaking Bad, Bryan Cranston affronta il suo 'white privilege' a teatro
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Dopo il successo globale di Breaking Bad, in che cosa è impegnato al momento l'attore protagonista Bryan Cranston? Oltre alla serie TV Your Honor rinnovata per la stagione 2, le cui riprese dovrebbero iniziare presto, l'attore è impegnato a teatro, con lo spettacolo Power of Sail nel quale affronta il tema del "white privilege".

In Power of Sail, Cranston interpreta un professore di Harvard che si trova ad affrontare le conseguenze della scelta di aver invitato come ospite al suo convegno annuale un ospite xenofobo e negazionista, invocando la tolleranza e la libertà di parola.

Prima di accettare questo ruolo, l'attore statunitense pianificava di mettersi alla regia di The Foreigner, uno spettacolo del 1984 di Larry Shue che parla di un inglese che sventa un piano segreto del Ku Klux Klan che intendeva trasformare la sua casa sul lago in un luogo per le proprie riunioni. Cranston aveva scelto personalmente lo spettacolo poiché ne era stato a lungo fan.

Un'occasione che ha portato l'attore a riflettere sul fatto che di fronte a questo spettacolo in passato si era divertito molto in virtù del suo "white privilege": "E' un punto di vista privilegiato il poter guardare a organizzazioni come il Ku Klux Klan e ridere di loro e sminuirle per la loro ideologia piena d'odio" ha dichiarato Cranston in un'intervista al Los Angeles Times. "Ma il Ku Klux Klan, gli scontri di Charlottesville, i suprematisti bianchi ci sono ancora e non è divertente. Non è divertente che ci siano gruppi marginalizzati dal loro odio".

Il progetto è successivamente sfumato e l'attore è oggi protagonista di Power of Sail, spettacolo che ha debuttato nel 2019 e che affronta il dibattuto tema della possibilità di porre o meno eventuali limiti alla libertà di parola, di fronte ad alcune manifestazioni di pensiero.

"Devono esserci delle barriere, dei guardrail" ha detto Cranston a riguardo. "Se qualcuno vuole dire che l'olocausto è una bufala, va contro la storia. E dare spazio a questa persona per diffondere questo pensiero non è tolleranza. E' offensivo".

Per l'attore, lo spettacolo è una parte importante nell'acceso e polarizzato dibattito politico in corso negli Stati Uniti e può contribuire ad aprire un dialogo su questi temi: "Un bello spettacolo a teatro può non cambiarti la vita, ma può cambiarti la giornata, stimolando la tua mente. Può farti mettere in discussione il tuo ragionamento, i tuoi dogmi. Può metterti di fronte a una sfida".

Nel 2022, Bryan Cranston sarà in Animal, la docu-serie di Netflix sulla natura: in 8 puntate lo show racconterà altrettante storie sul regno animale, e ogni episodio sarà narrato da voci di alto profilo come Pedro Pascal, Rashida Jones, Rebel Wilson e lo stesso Cranston.