Bridgerton, Kathryn Drysdale: 'La gente non crede che ci fossero neri in Inghilterra'

Bridgerton, Kathryn Drysdale: 'La gente non crede che ci fossero neri in Inghilterra'
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Non è la prima volta che una produzione Netflix si trovi al centro di polemiche relative al casting: anche nel caso di Bridgerton la gran parte delle polemiche riguarda il colore della pelle di alcuni protagonisti, con la presenza di persone nere vista da alcuni come anacronistica vista l'epoca in cui è ambientato lo show.

Accuse che però non sembrano andar giù ai diretti interessati: l'ultima a rispondere è stata Kathryn Drysdale, che ha precisato come la presenza di uomini e donne neri nell'Inghilterra ottocentesca sia tutt'altro che una forzatura.

"Ho avuto una discussione con qualcuno che diceva: 'Perché hanno dovuto mettere queste persone nella serie?' Semplicemente non credeva che a quel tempo in Inghilterra ci fossero persone nere. La loro presenza è stata come cancellata. Ma la loro esistenza in queste storie, e nella storia, è stata una cosa reale. Ho provato a spiegargli di aver interpretato un personaggio in Vanity Fair chiamato Rhoda Swartz. Il romanzo fu scritto nell'800 e il mio personaggio era uno dei più approfonditi" ha spiegato l'attrice.

Polemiche a parte, intanto, Phoebe Dyneavor ha recentemente rivelato qual è stata la sua scena più difficile in Bridgerton; vediamo, invece, quali sono le teorie più diffuse sulla seconda stagione di Bridgerton.