Brooklyn Nine-Nine, dopo il caso George Floyd produzione in standby: "È ora di riflettere"

Brooklyn Nine-Nine, dopo il caso George Floyd produzione in standby: 'È ora di riflettere'
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A quanto afferma Andy Samberg, che ha interpretato il detective Jake Peralta in sette stagioni di Brooklyn Nine-Nine, sono in corso discussioni tra il cast e la troupe della serie su come andare avanti dopo i fatti degli ultimi mesi, dall'omicidio di George Floyd alle proteste negli Stati Uniti e in tutto il mondo del movimento Black Lives Matter.

Secondo l'attore, proseguire sarà "una sfida" che costringerà un po' tutti a ripensare lo show. "Stiamo facendo un passo indietro" ha affermato, "e gli autori e il cast stanno pensando a come andare avanti. Siamo tutti in contatto e in qualche modo discutiamo di come fare una serie comica sulla polizia in questo momento, e di come riuscire a trovare un modo per farlo che ci faccia sentire tutti moralmente a posto. So che ce la faremo, ma è senza dubbio una sfida, quindi vedremo come va."

Un altro dei protagonisti di Brooklyn Nine-Nine, Terry Crews, aveva rivelato circa un mese fa che la serie avrebbe dovuto riorganizzarsi. "Abbiamo avuto conversazioni profonde al riguardo, e speriamo di fare qualcosa di davvero innovativo quest'anno. Abbiamo un'opportunità e vogliamo sfruttarla nel miglior modo possibile" aveva raccontato l'attore, sotto accusa per un tweet. "Con lo showrunner Dan Goor erano già pronti quattro episodi e li hanno gettati nella spazzatura. Dobbiamo ricominciare. Al momento non sappiamo in quale direzione andrà."

Lo stesso Dan Goor in un tweet di poche settimane fa, che si può vedere in calce all'articolo, aveva scritto: "Il cast e lo showrunner di Brooklyn 99 condannano l'omicidio di George Floyd e sostengono le molte persone che protestano contro la brutalità della polizia a livello nazionale. Insieme abbiamo fatto una donazione di $ 100.000 alla National Bail Fund Network", invitando anche i follower a fare altrettanto.