Bufera su C'è Posta Per Te: "ridicolizza l'ingenuità dei ragazzi down"

Bufera su C'è Posta Per Te: 'ridicolizza l'ingenuità dei ragazzi down'
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Bufera sulla puntata di C'è Posta per Te andata in onda sabato 22 Febbraio scorso, che ha visto la partecipazione di Francesco Totti, il quale ha fatto una sorpresa a due ragazzi con la sindrome di Down, Samantha e Luca, a cui ha donato dei regali e chiesto in cambio alcuni oggetti a cui erano legati.

Il direttore nazionale di Special Olympics, Alessandra Palazzotti, in una lettera ha accusato il programma di Maria De Filippi di alimentare stereotipi su coloro che sono affetti dalla sindrome di Down.

La numero uno ha inviato una lunga lettera a Maria De Filippi, in cui viene invitata a non ridicolizzare l'ingenuità dei ragazzi, ma anche a raccontare le esperienze lavorative di molti di loro, che sono definiti "infaticabili lavoratori".

"Gentile Maria, per quanto il suo tentativo di puntare il riflettore sulle persone con la sindrome di Down possa essere apprezzato nel suo intento, purtroppo la modalità con cui viene trattato il tema vanifica questo buon proposito: cercare di fare simpatia con lo stereotipo della persona con la sindrome di Down “tirchia” ed eterna bambina non fa un buon servizio ad uno spicchio di popolazione che di stereotipi è già piena. Se si volesse utilizzare uno stereotipo, e siamo contrari, si potrebbe utilizzare quello delle persone con la sindrome di Down come grandi e infaticabili lavoratori, come delle persone che si impegnano con tutte le loro forze, per esempio, nei compiti che si affidano loro. Sempre di stereotipi parliamo, ma almeno sarebbe utile per tutte le persone con la sindrome di Down che ad oggi cercano la loro autonomia e dignità con un lavoro.

Altra questione, che la sua trasmissione rischia di collocare in un modo non corretto, è data dal fatto che relativamente al mondo della disabilità invita sempre e solo persone con la sindrome di Down, facendo quasi pensare che la disabilità intellettiva sia solo quella, ma è solo il 5%, di sindromi neo natali ne abbiamo più di 250 e la disabilità intellettiva è più vasta e varia di quanto si possa pensare. Il rischio è che con messaggi come questi si torni indietro di 30 anni. I progressi portati avanti dalla nostra e dalle altre organizzazioni che si occupano di inclusione delle persone con disabilità intellettiva rischiano di annullarsi vista la grande popolarità delle sue trasmissioni".

La Palazzotti si è anche detta disponibile a partecipare ad una puntata per raccontare le storie tenendo fuori tutti gli stereotipi.

L'episodio di C'è Posta per Te in questione può essere vista sul sito web ufficiale di WittyTv.