Buffy l'ammazzavampiri e la rivoluzione della TV: ecco perché era all'avanguardia

Buffy l'ammazzavampiri e la rivoluzione della TV: ecco perché era all'avanguardia
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Friends, Xena e Buffy l'ammazzavampiri sono tra le serie più acclamate degli anni '90, che devono il loro successo grazie anche alle avanguardie che hanno portato in TV. Tutte si sono distinte per diverse ragioni, ma la guerriera di Sarah Michelle Gellar e il suo gruppo di amici sono quelli che più di tutti hanno abbracciato il mondo queer.

Di stagione in stagione vediamo infatti Buffy, Willow, Xander e Cordelia fare i conti con la propria e l'altrui sessualità, scoprendo nuovi lati e sfaccettature che vanno dall'omosessualità alla bisessualità e persino alla transessualità.

Se analizzata oltre la narrazione fantasy la serie nasconde numerose e spiacevoli situazioni vissute dai membri della comunità queer, come il ripudio dei genitori sperimentata dalla stessa Buffy nella stagione due, quando la madre la caccia di casa dopo aver scoperto la sua "doppia vita da cacciatrice". Nel corso dei vari episodi i personaggi sperimentano il timore di essere diversi e di non essere accettati dai loro stessi amici, tanto che l'omosessualità di Willow e l'attrazione di Buffy verso Faith vengono inizialmente ripudiate e rivelate solo dopo numerosi ripensamenti.

Nella quinta stagione subentra anche il personaggio di Gloria, la peccaminosa divinità infernale interpretata da Clare Kramer e intrappolata nel corpo di Ben (Charlie Weber), un normale e all'apparenza mite ragazzo di provincia, sviluppo che strizza l'occhio al mondo delle drag queen e della transizione di genere.

Le chiavi di lettura non mancano e sicuramente dietro le avventure della Cacciatrice si nasconde molto più della lotta tra bene e male, compresa l'autoaffermazione della stessa protagonista, che non si rassegna alle catene e ai doveri che la società ha già previsto per lei e poco importa che si tratti del mondo normale o paranormale.

Tuttavia, anche una serie così innovativa ha incontrato alcuni ostacoli sul suo cammino: inizialmente quello di Cordelia era stato pensato come un personaggio afroamericano e la stessa Willow avrebbe avuto un diverso orientamento sessuale.