Buffy, Juliet Landau sulla storia tra Spike e Dru e il vampiro come "metafora perfetta"

Buffy, Juliet Landau sulla storia tra Spike e Dru e il vampiro come 'metafora perfetta'
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Intervistata da Digital Spy per parlare del suo debutto alla regia, il dramma horror A Place Among the Dead, Juliet Landau ha ricordato i tempi in cui ha vestito i panni di Drusilla nella serie cult Buffy l'ammazzavampiri.

"Ho sempre pensato che Spike e Dru fossero in una relazione davvero duratura" ha dichiarato l'attrice riguardo al rapporto tra il suo personaggio e quello di James Marsters. "Voglio dire, sono stati insieme per 200 anni e quante persone possono dirlo? Nessuno. Ho sempre pensato che in un certo senso Spike e Dru fossero in una relazione molto sana e amorevole. Ovviamente erano dei personaggi diabolici che bevevano il sangue delle persone e compievano azioni malvagie, ma in termini di legame c'era qualcosa di molto più puro nel loro rapporto."

Parlando del suo progetto, la Landau ha descritto la creatura del vampiro come la metafora definitiva del narcisismo. "La cosa interessante dei vampiri è che possono essere usati per riflettere tanti aspetti diversi della nostra natura - ha aggiunto l'attrice - Per Buffy, la metafora era 'il liceo è un incubo'. Charlaine Harris con i romanzi di Sookie Stackhouse, da cui è tratto True Blood, stava guardando all'omosessualità. Anne Rice ha scritto 'Intervista col Vampiro subito dopo che sua figlia è morta di leucemia. Ha creato un vampiro bambino che vivesse per sempre, e la leucemia è una malattia del sangue... Perciò diventa interessante quando inizi a grattare la superficie. Il vampiro è la metafora perfetta del narcisista definitivo. Nel nostro film non sei mai veramente al sicuro se il personaggio è un vampiro o se è un serial killer che emula un vampiro e uccide in quello stile. Ma a parte questo, i tratti sono gli stessi."

Per altri approfondimenti, vi rimandiamo ai 3 momenti imbarazzanti di Buffy l'ammazzavampiri che non ricordavate.