La Casa di carta, la storia di Tokyo è ispirata a quella del film Leon? I parallelismi

La Casa di carta, la storia di Tokyo è ispirata a quella del film Leon? I parallelismi
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Alcuni attenti fan de La Casa di Carta hanno notato diversi parallelismi tra la storia di Tokyo, interpretata da Úrsula Corberó, e la pellicola del 1994 diretta da Luc Besson, intitolata Leon: The Professional.

Leon è considerato un capolavoro della storia del cinema con Natalie Portman nei panni di Mathilda e Jean Reno nei panni di Leon, il sicario con un cuore d’oro. Dopo che un agente corrotto della DEA di nome Stansfield (Gary Oldman) ha ucciso la sua famiglia, Mathilda trova un rifugio sicuro dal suo vicino di casa solitario e un po’ strano, Leon, e scopre la sua vera professione. La giovane insiste perché lui le insegni come "fare le pulizie" in modo da potersi vendicare.

I fan hanno notato alcuni parallelismi tra Mathilda e Tokyo, ma ci sono anche alcuni punti in comune tra il Professore e Leon.

Sappiamo che il look di Tokyo è deliberatamente ispirato a Mathilda e la somiglianza più evidente è nei capelli. Il taglio corto e la frangia caratteristica sono un omaggio a Mathilda, Corberó ha spiegato:

“Stavamo facendo il test dei costumi e vedendo cosa avrebbe funzionato. Avevo pensato tra me e me, che una frangia molto corta e un taglio come Mathilda avrebbe davvero dato un aspetto cattivo al personaggio attraverso i suoi occhi", ha detto a NileFM l’attrice. "E poi sono arrivata alla sessione in cui stavamo provando i costumi e ho notato che l'intera parete era tappezzata di immagini di Mathilda, ed è stato uno spasso".

Ma non è tutto, la relazione tra il Professore (Alvaro Morte) e Tokyo rispecchia un po' quella di Leon e Mathilda. Nell’uomo Tokyo ha trovato una figura paterna, un mentore, un angelo custode e una forte motivazione a ribellarsi alla vita. Architettare e mettere in atto rapine è un lavoro non convenzionale come lo è essere un sicario.

Nella quinta stagione de La Casa di Carta abbiamo appreso che è stata un'idea di Berlino (Pedro Alonso) reclutare Tokyo, il Professore era riluttante ma alla fine ha acconsentito e questo lo accomuna a Leon, che era riluttante ad insegnare a Mathilda il mestiere.

Tokyo è stata una delle prime reclute del Professore per la banda e lei lo ammirava mentre allo stesso tempo era molto protettiva nei suoi confronti e anche un po’ gelosa, cosa che diventa evidente quando Lisbona è entrata in scena, Mathilda provava lo stesso per Leon.

Infine, la scena della morte di Tokyo ha richiamato fortemente alla mente quella della morte di Leon.

Negli ultimi minuti del Volume 1 della quinta stagione, Tokyo spara sulla squadra di Gandía e Sagasta e fa del suo meglio per resiste. Grazie al suo sacrificio, permette ai suoi amici di fuggire.

Mentre giace sul pavimento sanguinante e piena di ferite da proiettile, Gandía le si avvicina per darle il colpo di grazia. La capovolge con un piede e punta la pistola. Ma Tokyo con un occhiolino e un sorrisetto, tira fuori il suo asso nella manica, una granata. La ragazza così rimane coinvolta nell'esplosione che la uccide insieme ai suoi nemici.

La scena è molto simile all'ultima scena tra Leon e Stansfield (Gary Oldman) in The Professional. Dopo che Stansfield spara a Leon da dietro, si avvicina al suo corpo sanguinante a terra e lo gira con un piede. Si trovano l’uno di fronte all'altro, e Leon gli porge qualcosa dicendogli “Questo è da parte di Mathilda”. Il sicario ha messo una granata in mano al suo rivale ed entrambi muoiono nell'esplosione.

La sequenza è davvero molto simile e le circostanze sono le stesse, Leon e Tokyo sono morti da eroi e il loro sacrificio sarà per sempre ricordato. Vi lasciamo con la nostra recensione de La Casa di Carta 5 Parte 1 e le 5 domande fondamentali a cui il finale de La Casa di carta deve rispondere.