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Il CEO di WarnerMedia: "C'è ancora molto da fare sull'inclusione e la parità di genere"
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Durante gli ultimi anni ci sono stati progressi per quel che riguarda la rappresentazione di genere e l'inclusione nel mondo del lavoro, ma la situazione necessita di ulteriori miglioramenti come dimostrato da un rapporto pubblicato da WarnerMedia sulla parità razziale all'interno delle proprie produzioni.
I dati che emergono dal rapporto sottolineano come nell'ambito dell'intrattenimento in Warner le donne hanno una presenza negli show pari al 34% nel 2018, mentre le persone di colore toccano una percentuale del 24%. Se si considera invece il lavoro degli operatori e di tutto ciò che avviene dietro la cinepresa, la percentuale di donne e persone di colore non va oltre il 23%.
Passando invece alle produzioni cinematografiche la percentuale delle donne all'interno dei film è del 28%, mentre scende al 24% la loro presenza fuori dallo schermo. Numeri ancora più bassi per le persone di colore che si sono visti rappresentare all'interno delle pellicole con il 16%, contro il 20% di coloro che hanno lavorato dietro la cinepresa.
Il rapporto, che viene stilato ogni anno, è stato promosso dalla stessa Warner per favorire l'inclusione e la rappresentazione di genere all'interno dell'azienda. Sulla questione si è espresso, inoltre, anche il CEO John Stankey che si è dichiarato orgoglioso per la politica di apertura intrapresa da Warner, ma non mancando di sottolineare come ci sia ancora molto lavoro da fare.
"Abbiamo un impegno di lunga data sulla diversità e l'inclusione, e riteniamo questi valori una parte importante della nostra cultura e un obiettivo principale della nostra azienda. Mentre mi ritengo orgoglioso di ciò che viene mostrato dal rapporto e della nostra trasparenza, devo ammettere che abbiamo molto lavoro ancora da fare. Sappiamo che la diversità, l'inclusione e il senso di appartenenza sono importanti per i nostri dipendenti, per i nostri partner, i clienti e il nostro successo".
WarnerMeda ha recentemente nominato i nuovi presidenti di HBO e HBO Max, quest'ultima, infine, potrà contare sulla presenza all'interno del proprio catalogo streaming della celebre serie The Big Bang Theory dopo l'accordo milionario raggiunto da WarnerMedia.
FONTE: TheWrap
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