Cesare Cremonini e la schizofrenia: "Così ho battuto quel mostro che abitava dentro di me"

Cesare Cremonini e la schizofrenia: 'Così ho battuto quel mostro che abitava dentro di me'
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Cesare Cremonini è sicuramente uno dei cantanti più apprezzati del panorama italiano ma, nonostante questo ha dovuto fare i conti con un mostro che lo stava divorando: la schizofrenia. La sua battaglia con questa malattia è stata molto complessa ma, sembra esserne finalmente venuto fuori.

"La sensazione fisica era di avere dentro di me una figura a me estranea. Quasi ogni giorno, sempre più spesso, sentivo un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di vederlo. E lo psichiatra me lo fece vedere. L’immagine si trova anche su Internet. 'È questo?', mi aveva chiesto. Era quello. Aveva braccia corte e appuntite, gambe ruvide e pelose. La diagnosi era: schizofrenia. Percepita dalla vittima come un’allucinazione che viene dall’interno. Un essere deforme che si aggira nel subconscio come se fosse casa sua".

Nel corso di una lunga intervista al Corriere della Sera il cantante ha poi aggiunto: "Avevo un’ossessione feroce per la musica. Per anni sono stato sempre chiuso in studio, anche la domenica, e avevo smesso addirittura di tagliarmi la barba e i capelli. Mangiavo tutti i giorni pizza, a pranzo e a cena, aveva smesso di fare attività fisica ed ero arrivato a pesare cento chili. Non facevo più l’amore, se non da ubriaco. C’è una canzone, Nessuno vuole essere Robin, che avevo scritto in quegli anni, nella quale avevo accennato alla mia sofferenza. Ho rischiato la vita. Come mi disse lo psichiatra: una pallottola mi ha sfiorato".

Questa esperienza è parte integrante del suo nuovo libro Let me to talk, la rappresentazione del suo viaggio interiore verso la guarigione: "Ho permesso alle canzoni di raccontare pezzi della mia vita che nel dialogo con il pubblico non sono mai esistiti. È un grande punto di arrivo per un cantante come me, un punto di svolta enorme, quello che ti permette di far coincidere le due cose, per non correre il rischio che prendano due strade separate per sempre e non si riesca più ad unirle. Dirlo, ve lo assicuro, è costato tutto il tempo che ci vuole per capirlo. Alla fine la vita spinge, giorno dopo, sempre più forte, chiede moltissimo. Lo chiedono le persone che ami. Lo chiede la voglia e il bisogno di altre esperienze. Sto facendo quello che sto facendo per tenere stretta la vita alla musica, perché alla fine, è questo il senso del libro: ho scelto lei. Tutto il resto ora può finalmente seguirla".

Vi ricordiamo che questa estate Cesare Cremonini è stato il protagonista di un'accesa polemica a EPCC. Il cantante aveva parlato della sua colf con toni che non erano molto piaciuti al pubblico da casa.