Cobra Kai 4, perché John Kreese subisce quel cambiamento alla fine?

Cobra Kai 4, perché John Kreese subisce quel cambiamento alla fine?
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Ha rimescolato completamente le carte in tavola il drammatico finale di Cobra Kai 4, lasciando il controllo della Valley a Terry Silver e preparando il terreno per nuove, fondamentali alleanze. A spostare molti equilibri potrebbe essere proprio il John Kreese di Martin Kove, che si prepara a una imprevedibile evoluzione del personaggio.

Lo avrete già intuito dal titolo, ma noi ve lo segnaliamo comunque, a scanso di equivoci: seguiranno importanti spoiler sul finale dell’ultima stagione della serie Netflix. Ma seguiranno anche interessanti anticipazioni, o quantomeno previsioni, su ciò che verrà preparato in vista dell’uscita di Cobra Kai 5 e 6, non così distante Una cosa possiamo anticiparla: pur con il merito di aver riavvicinato vecchi amici e nemici per il bene comune, il finale di Cobra Kai 4 qui spiegato si è chiuso nel peggiore dei modi.

Dopo la scommessa fra il Cobra Kai e il dojo di Miyagi-do su chi avrebbe potuto mantenere i battenti aperti dopo il Torneo di All Valley, il redivivo Terry Silver, co-fondatore del dojo originale con John Kreese, si è assicurato la vittoria con i suoi vecchi metodi, corrompendo l’arbitro e spingendo la sua combattente, Tory, a giocare sporco senza il rischio di penalità. Fatto questo, ha trasformato la vittoria in una gigantesca operazione di marketing, annunciando l’apertura di nuovi dojo in tutta la Valley e togliendo di mezzo persino il suo socio storico. Ha infatti convinto Pastinaca (Paul Walter Hauser) a denunciare Kreese per il pestaggio da lui commesso, in cambio di rientrare nel dojo.

Kreese, dal canto suo, ora dietro le sbarre, ha dato prova di un senso dell’onore che non ci aspettavamo da un villain delle sue dimensioni. Quando Tory gli ha infatti chiesto consiglio, lui è sembrato visibilmente contrario alle mosse di Silver, rimettendo a lei la decisione. Ci sono almeno tre ragioni dietro questa evoluzione: una di trama, una di esigenze di sceneggiatura e l’ultima forse dell’attore stesso. Innanzitutto, di fronte a un cattivo come Silver, quello di Kreese ne esce fortemente ridimensionato: sono due persone completamente diverse, poiché Kreese rimane un vero sensei, dimostrando senso dell’onore, di sportività e il profondo rispetto che nutre per le arti marziali.

Dall’altro, di fronte a una vittoria che non lascia alcun margine di rappresaglia a Johnny e Daniel, era necessario portare qualcuno dalla loro parte: così come i due misero da parte la loro avversione per unirsi contro Kreese, ora sembra che il duo potrebbe diventare un trio contro Silver. E per farlo, serviva anticipare questa possibile conversione di Kreese in Cobra Kai 5, come spiega anche Kove: “John Kreese vuole solo che le persone si difendano da sole, siano disciplinate e vincano. Ma Terry si sta spingendo troppo oltre. C'è molta sofferenza nella quinta stagione e il mio personaggio attraversa davvero molti cambiamenti emotivi”.

L’ultima esigenza potrebbe essere quella dell’attore, che con il suo personaggio chiuso dietro le sbarre potrebbe apparire di meno nella nuova stagione o comunque farlo in una veste più positiva. Quasi una necessità per Kove: “Molto di John Kreese si è riflesso nella mia personalità e, purtroppo, in parte mi ha creato problemi. Perché il suo personaggio diventa parte di me anche al di fuori del set, almeno fin quando non finiscono le riprese della stagione. Ma quest’anno abbiamo girato due stagioni, quindi John Kreese è stato lì per sei mesi della mia vita. Ed è stata dura. Si riflette nel modo in cui ti comporti nella tua vita. E devi stare attento. Non è qualcosa che puoi controllare. Ho avuto diverse relazioni tumultuose. Onestamente, penso che molto abbia a che fare con i valori di John Kreese. E pensi che li ignorerai perché sei Martin Kove, non sei John Kreese, non sei il personaggio, ma una parte di lui è sempre lì”. Kove non sarebbe il primo né l’ultimo, nella storia dell’audiovisivo, a richiedere per sé un personaggio più positivo.