USA vs CoronaVirus: gli Studios televisivi chiedono di mettere in pausa le produzioni

USA vs CoronaVirus: gli Studios televisivi chiedono di mettere in pausa le produzioni
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A causa della crescente emergenza causata dall'aumento di contagiati dal CoronaVirus, negli State molti Studios televisivi hanno chiesto di sospendere le attività, cinematografiche e seriali, per tutelare dipendenti ed attori.

Secondo Richard Shepard, attualmente al lavoro su American Crime Story: Impeachment insieme ad Hannah Fidell, le produzioni, di ogni genere, sono "terreno fertile per i virus: non sono un luogo sicuro neanche in fare di pre-produzione. Ogni giorno sono centinaia le persone che lavorano a stretto contato sui set. Dai truccatori che toccano i volti ai costumisti che vestono e persone. Tutti respirano la stessa aria."

Continua poi, facendo presente che molto spesso i membri di una crew lavorano contemporaneamente a più di una produzione:

"Se non ci si decide a mettere in pausa le produzioni e a provare a rallentare l'inevitabile, presto molti avranno le mani coperte di sangue. Dobbiamo essere intelligenti e propositivi. Non possiamo inondare in sistema medico sanitario. L'obiettivo è quello ci contenere il numero di nuovi contagi."

A supportare Shepard il collega Jesse Peretz, regista di Glow per Netflix, che sottolinea come persino l'NBA abbia sospeso il campionato e che il benessere di tutti coloro che sono su un set vada ben oltre le scadenze prefissate.

Tra i primi a chiudere i battenti i talk-show The Mornig Show, The Tonight Show e anche The Late Show, mentre di ora in ora ci stanno giungendo sempre più notizie di emittenti e piattaforme streaming che hanno bloccato i lavori.

Persino Disney+, Apple TV+ e Netflix hanno messo in pausa tutti i loro progetti, seriali e non, sperando di poterli riprendere quanto prima, ma senza sapere quando sarà possibile.