A cosa è ispirato Vikings? I miti, le leggende e le vere storie dietro la serie

A cosa è ispirato Vikings? I miti, le leggende e le vere storie dietro la serie
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Vikings si è ufficialmente conclusa il 30 dicembre quando ha debuttato in anteprima esclusiva su TIMVISION la seconda parte dell’ultima stagione. Questa ha concluso il cerchio iniziato con l'uccisione di Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel) e la vendetta da parte dei suoi figli.

Vikings è stata creata e scritta da Michael Hirst ed è subito divenuta celebre per la capacità di miscelare fatti storici, leggende legate alla religione norrena e racconti mitici. Lo stesso creatore, nel corso di un'intervista al New York Times, ha affermato:

"Ho dovuto prendermi delle libertà con i vichinghi, soprattutto perché nessuno sa con esattezza cosa sia realmente accaduto durante il medioevo. Un racconto storico sui vichinghi avrebbe raggiunto centinaia, forse migliaia di persone. Noi ne abbiamo raggiunte milioni.“

A tal proposito andiamo con ordine, partendo proprio da Ragnar Lothbrok che è indubbiamente uno dei più famosi e leggendari eroi norreni. Le sue gesta sono raccontate in ben due saghe del 13° secolo: Ragnars saga Loðbrókar (La saga di Ragnar Lothbrok) e Ragnarssona þáttr (Il racconto dei figli di Ragnar). Nonostante i due titoli differenti, le due saghe raccontano la stessa storia, ma con punti di vista differenti. Sebbene l’autore degli scritti sia rimasto sconosciuto, le due storie sono ambientate nell’Era Vichinga, nel periodo che va dall’anno 793 al 1066. Tuttavia le fonti, consultate anche da Hirst, sono sempre state molto confuse. In Ragnars saga Loðbrókar, ad esempio, lo si vede combattere contro un drago, il che rende il racconto molto fantasioso.

Perciò, cercando di non mettere in dubbio l'esistenza di un uomo chiamato Ragnar Lothbrok che a sua volta avesse un certo peso nella “politica” vichinga, la figura del guerriero per come viene presentata anche nello show probabilmente è un miscuglio di varie figure che sono servite a Vikings per aggiungere epicità all'opera. Ragnar, infatti, è probabilmente basato sul leader vichingo Reginherus, conosciuto per aver assaltato Parigi nel 845.

Sempre secondo la saga letteraria già citata, Ragnar si sposò con una donna di nome Thóra Borgarhjǫrtr ma secondo il Gesta Danorum di Saxo Grammaticus, la prima moglie fu effettivamente Lagertha, come si vede in Vikings. Lagertha viene nominata nella saga, ma non ha mai avuto un ruolo di potere, da leader e non è nemmeno la madre di Bjorn, come invece viene raccontato in Vikings. Infatti, nel racconto, dopo la morte di Thóra Borgarhjǫrtr, Ragnar si sposò con la regina norrena Aslaug, che divenne la madre di tutti i suoi figli, compreso proprio Bjorn.

Tra gli eventi degni di nota anche la finta morte di Ragnar accaduta nella terza stagione della serie. Ragnar, infatti, dopo essere stato ferito in battaglia durante l'invasione di Parigi chiede una morte da cristiano e di essere seppellito dentro le mura della città. Nella realtà, Ragnar non ha mai compiuto niente di simile, tuttavia una cosa del genere è stata usata da un altro capo vichingo, di nome Hastein.

Un altro elemento ricorrente in Vikings sono i raid, gli assalti che i vichinghi portano a segno lungo le coste circostanti, in cerca di oro e di nuove terre da conquistare. Anche questi, però, vengono raccontati in maniera leggermente rispetto a quanto narrato nelle scritture. Un esempio su tutti è proprio il raid parigino perché in realtà nasce dall'union di due diverse battaglie realmente accadute ma avvenute in due momenti differenti. Il primo, infatti, è avvenuto nell’anno 845, il secondo tra il 885 e 886.

I Vichinghi, inoltre, avevano grandi abilità di navigazione e avevano una struttura sociale costruita su tre classi: i Thralls, che erano schiavi, i Karls, che erano i cittadini “normali” e i Jarl, che rappresentavano l’aristocrazia. Tutti credevano nella mitologia norrena ed erano convinti che dopo aver impugnato le armi, il dio Odino avrebbe camminato sul campo di battaglia scegliendo personalmente coloro che erano abbastanza degni da andare con lui nel Valhalla. Nella mitologia Odino viene spesso rappresentato accompagnato da due lupi (Geri e Freki) e due corvi (Huginn e Muninn). Per questo motivo nella serie spicca la figura del corvo e altre citazioni più o meno esplicite nel corso delle sei stagioni.

Infine eccovi un elemento totalmente inventato: il villaggio di Kattegat. Quest'ultimo assume un'importanza incredibile nel corso della messa in onda della serie, ma in realtà il villaggio è puramente inventato, dal momento che, nella realtà, Kattegat è un mare che si snoda tra Danimarca e Svezia.

In chiusura, vi lasciamo a un nostro interessante approfondimento riguardo a chi fosse il vero padre di Bjorn in Vikings. Ecco, infine, che cosa vuole dire il nome di Ragnar in Vikings.