Cowboy Bebop, Jon Cho: "Nel live-action c'è un'attenzione maniacale ai dettagli"

Cowboy Bebop, Jon Cho: 'Nel live-action c'è un'attenzione maniacale ai dettagli'
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Al TUDUM è stata svelata la la sigla di Cowboy Bebop, l'adattamento live-action del popolare anime di Shinichirō Watanabe in arrivo su Netflix il prossimo 19 novembre. La piattaforma streaming ha poi condiviso un video speciale in cui John Cho, Mustafa Shakir e Daniella Pineda si intervistano a vicenda sulla serie.

L'interprete di Spike Spiegel ha raccontato quale è stato il suo primo approccio con l'anime, rivelando di essere rimasto davvero senza parole per la storia in se e per il modo in cui viene raccontata: "Sono rimasto completamente sbalordito da quanto fosse unico. Era una combinazione così interessante di generi, umorismo e musica. Sono rimasto sbalordito dall'esistenza di questa cosa in particolare. Sono rimasto davvero colpito".

In merito poi alle aspettative dei fan di Cowboy Bebop, Cho ha aggiunto: "I fan presto scopriranno tutto il nostro amore per il materiale originale. Nel corso delle riprese non facevamo altro che dire sempre 'Questo è Bebop?' Sto parlando del puntamento della telecamera. Sto parlando di oggetti di scena. Sto parlando dei movimenti degli attori e del modo in cui le persone stavano in piedi di fronte alla telecamera. Tipo, 'Questo è Spike? È questo Jet? È una mossa da Bebop?'. Nel live-action c'è un'attenzione maniacale ai dettagli".

Nonostante queste parole però, di certo le polemiche non sono mancate. Ad esempio i fan sembrano poco convinti della scelta del costume di Faye Valentine in Cowboy Bebop. Nei giorni scorsi sulla questione è intervenuta anche Daniella Pineda, tentando di spiegare le ragioni che hanno spinto i costumisti ad apportare alcune modifiche necessarie.

Quali sono le vostre aspettative per questa serie Netflix? Fatecelo sapere nei commenti.