Dahmer, Ryan Murphy su Evan Peters: 'È stato nel personaggio per mesi'

Dahmer, Ryan Murphy su Evan Peters: 'È stato nel personaggio per mesi'
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La serie Netflix Dahmer continua a macinare record e ad essere uno dei prodotti più visti della piattaforma streaming. Merito di tale successo lo si deve in parte al brillante lavoro svolto da Evan Peters, che ci ha 'regalato' un Jeffrey Dahmer quanto mai autentico.

Per interpretare il 'cannibale di Milwaukee' all'attore statunitense non è bastato leggere semplicemente un copione e lo studio di un personaggio così complicato e stratificato è passato attraverso ore di interviste studiate nel dettaglio e pesi portati addosso per plasmarne la fisicità.

Questo è quanto ha raccontato l'ideatore della serie Ryan Murphy in una recente intervista, descrivendo un Peters all'inizio terrorizzato all'idea di una prova così grande: "Sono stato molto indeciso se farlo o meno. Sapevo che sarebbe stato incredibilmente oscuro ed una sfida impegnativa", ha detto Peters durante il panel di sabato con Murphy e le co-star Niecy Nash e Richard Jenkins. Murphy ha spiegato, inoltre, come Evans abbia affrontato la preparazione del personaggio, nei mesi precedenti l'inizio effettivo delle riprese, indossando pesi di piombo intorno a braccia e gambe e rialzi nelle scarpe per calarsi nella fisicità di Dahmer: "Fondamentalmente è rimasto in questo personaggio, per quanto difficile, per mesi".

L'uso di questi accorgimenti è stato spiegato dallo stesso attore, che ha raccontato: "Ha la schiena molto dritta. Non muove le braccia quando cammina, quindi ho messo dei pesi sulle braccia per vedere come ci si sente. Indossavo le scarpe del personaggio con i rialzi, i suoi jeans, i suoi occhiali, avevo sempre una sigaretta in mano", aggiungendo: "Ho guardato molti filmati e ho anche lavorato con un dialect coach per ottenere la sua voce. Il modo in cui parlava era molto distinto. Così ho anche creato un composito audio di 45 minuti, che mi è stato molto utile. L'ho ascoltato ogni giorno, nella speranza di imparare il suo modo di parlare, ma in realtà nel tentativo di entrare nella sua mentalità e di capirlo ogni giorno che giravamo".

Se ancora non l'avete fatto, potete recuperare qui la nostra recensione di Dahmer!