Damon Lindelof spiega l'assenza di Gufo Notturno dal suo Watchmen

Damon Lindelof spiega l'assenza di Gufo Notturno dal suo Watchmen
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Dopo la conclusione dello show possiamo affermare senza ombra di dubbio che Watchmen sia stato uno dei grandi eventi televisivi di quest'anno: la serie di Damon Lindelof ha fatto centro, raccogliendo pochissime critiche e tanti, meritati elogi nonostante qualche assenza abbastanza pesante.

La principale curiosità, quando si era ancora fermi ai nastri di partenza, era infatti capire come e quando i protagonisti storici della graphic novel di Alan Moore sarebbero stati inseriti nello show e integrati con i nuovi personaggi.

I nove episodi dello show HBO hanno risposto in maniera decisamente soddisfacente al quesito, eccezion fatta per un personaggio: che fine ha fatto Gufo Notturno? Certo, i riferimenti a Dreiberg non sono mancati, ma sono in molti a chiedersi il motivo dell'esclusione del personaggio.

A rispondere è stato lo showrunner Damon Lindelof: "Uno dei problemi che abbiamo cercato di risolvere era quello relativo alla proporzione tra vecchio e nuovo. E sentivo fortemente che Laurie dovesse far parte dello show. Sentivo fortemente che Manhattan dovesse far parte dello show, e sentivo fortemente che Adrian Veidt dovesse far parte dello show. Sembrava quindi che, se avessimo aggiunto anche Dan, l'ago della bilancia avrebbe puntato un po' troppo verso i vecchi personaggi e troppo poco verso i nuovi. Abbiamo anche discusso più volte di eventuali modi per farlo apparire".

Questioni di equilibrio, dunque: nonostante il dispiacere per non aver visto questa nuova versione di uno dei protagonisti principali del romanzo, il risultato finale non può non farci comprendere le ragioni di Lindelof. I fan, intanto, stanno letteralmente impazzendo per il season finale di Watchmen, che ha svelato un dettaglio importantissimo su Ozymandias.