Daredevil e quella volta che Charlie Cox rimase tutta la notte incatenato a un comignolo

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È passato diverso tempo ormai da quando Netflix decise di cancellare Daredevil e le altre serie Marvel, ma certe esperienze non si dimenticano mai, e Charlie Cox di certo non si è dimenticato di quella volta che dovette restare incatenato a un comignolo per tutta la notte.

Mentre i fan si chiedono se Daredevil apparirà davvero in Spider-Man: No Way Home, Charlie Cox è impegnato a promuovere la sua nuova serie tv, Kin. Tuttavia, è praticamente impossibile non chiamare in causa il Diavolo Rosso durante le varie interviste, e così in una di queste l'attore è finito a parlare di un peculiare retroscena di un episodio della serie Netflix che include... delle catene e un comignolo.

"Abbiamo girato certe scene davvero intense sui tetti degli edifici" racconta Cox "Ricordo quella volta in cui cercammo di girare 14 pagine in un paio di giorni, o meglio, in otto ore per giorno, perché era estate e avevamo solo otto ore di buio".

"E una di quelle notte capitò che dovetti rimanere incatenato parecchio tempo a un comignolo, perché altrimenti si perdeva troppo tempo a slegarmi e rilegarmi ogni volta" ricorda Cox, facendo riferimento a quella scena della seconda stagione di Daredevil in cui Matt Murdock si ritrovava faccia a faccia con il The Punisher di Jon Bernthal che lo rapiva e lo incatenava, per l'appunto, al comignolo "Per cui, oltre a una pausa per mangiare, quella volta rimasi praticamente una nottata intera incatenato al comignolo, in modo tale che potessimo girare quelle scene quante più volte possibile [per raggiungere il miglior risultato] prima che facesse giorno".

È davvero dura la vita dei supereroi!