Daredevil: la costumista e lo showrunner parlano dei costumi e della violenza

In una nuova intervista con Empire Magazine, la costumista Stephanie Maslansky ha parlato del costume da vigilante 'nero' che Daredevil indosserà nel serial Netflix. La costumista ha spiegato che il costume in questione è stato messo insieme unendo indumenti sportivi e abbigliamento militare "tutta roba che Matt potrebbe trovare tranquillamente da solo ed assemblare". Le cose si fanno più interessanti quando Empire le chiede del costume iconico rosso: "Alla fine della storia, qualcun'altro realizza il suo costume da Daredevil. Quel che è davvero eccitante è la sua evoluzione e come si arriva ad averlo". Insomma, sembra proprio che quello 'rosso' verrà cucito da qualcun'altro nel corso del serial e donato a Matt!

Una cosa per'altro rimarcata dallo showrunner Steven S. DeKnight "Senza spoilerare troppo, questa è la storia di come Matt diventa un eroe. Inizia con il primo costume nero che proviene dalle pagine de L'Uomo Senza paura di Frank Miller. Ma mi sono sempre fatto le domande sul suo costume rosso. Lui è cieco, come ha fatto a cucirselo da solo? Come ci è riuscito?".

Parlando, invece, della violenza del serial, lo showrunner afferma "Netflix non ha problemi. Possono realizzare tranquillamente serie vietate e classificate G o NC-17. Ma la Marvel, ovviamente, non voleva spingersi cosi lontano, sebbene sia una serie molto più violenta rispetto ai prodotti che abbiamo visto all'interno dell'Universo Cinematografico Marvel. E' molto più adulta. Noi la chiamiamo PG-16, vietata ai minori di 16 anni. Non è R [vietata ai minori di 17 anni, nb.] completamente, ma siamo molto vicini".