Quanto è stato difficile ricreare il Satana di Good Omens?

Quanto è stato difficile ricreare il Satana di Good Omens?
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Gli effetti speciali sono sicuramente stati tra gli aspetti più impegnativi della produzione di Good Omens, tra angeli, demoni, cavalieri dell'Apocalisse, macchine infuocate e chi più ne ha più ne metta.

Gli sforzi degli addetti ai lavori si sono concentrati in larga parte su una delle scene chiave dell'ultimo episodio, quella dell'apparizione di un Satana infuriato con suo figlio per il suo rifiuto di svolgere le sue mansioni di Anticristo. Il diavolo che emerge dalle viscere della Terra è alto qualcosa come 500 piedi, non un gioco da ragazzi da creare e animare.

"La nostra idea iniziale era molto più infernale: c'erano buchi nella carne, potevi vedere le ossa uscire fuori. A quel punto l'indicazione di Gaiman è stata: 'Ok ragazzi, dobbiamo tornare ad una forma più umana'. Noi avevamo utilizzato come riferimento Benedict Cumberbatch, cercando di coglierne i vari aspetti e i movimenti. Poi c'erano fango, rocce e cose che si spaccavano sul suolo. Il punto era che Satana doveva venir fuori dal terreno, così abbiamo rifatto un po' di cose, non tutto, ma principalmente la parte che riguardava l'emersione di Satana" ha raccontato J.C. Deguara, supervisore degli effetti speciali della serie.

Gaiman, comunque, sembra aver decisamente apprezzato la resa finale della sequenza: "Niente, per me, sintetizza meglio lo straordinario lavoro della crew rispetto a quei 14 minuti girati alla base aerea" ha dichiarato il celebre scrittore.

Sempre secondo Gaiman, Terry Pratchett avrebbe sicuramente amato alcune parti dello show. A proposito, sembra che in questa prima (e ultima) stagione di Good Omens siano presenti alcuni elementi tratti dal sequel sul quale i due scrittori stavano lavorando prima della morte di Pratchett.