Dr. House: 5 buoni motivi per rivedere il celebre medical drama

Dr. House: 5 buoni motivi per rivedere il celebre medical drama
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Dr. House, serie ideata da David Shore e Paul Attanasio, ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo grande alla sua storia e alla grande interpretazione degli attori. Ecco, quindi, quali sono, secondo noi i 5 motivi per cui dovreste iniziare a vedere o dovreste rivedere questa serie televisiva.

  1. Il cast: Dr. House prende il titolo dal suo personaggio principale, il cinico, burbero e misantropo Gregory House, il primario del reparto di medicina diagnostica dell'ospedale Princeton Plainsboro Teaching Hospital interpretato da Hugh Laurie. Un po’ medico e un po’ detective, ha catturato milioni di fan in tutto il mondo. Il merito, però, è anche dell'intero cast che vede nomi di grandissimo rilievo come Robert Sean Leonard, Lisa Edelstein, Omar Epps, Jennifer Morrison, Jesse Spencer e Olivia Wilde.
  2. I turbolenti rapporti tra i personaggi: non solo il cast è già molto florido di grandi talenti, ma la loro scrittura crea intrecci e legami intriganti e coinvolgenti. Spiccano in particolare le relazioni tra Gregory e gli altri personaggi, e in particolare con James Wilson e con Lisa Cuddy, ma anche la relazione tra Allison Cameron e Robert Chase. Non mancano, poi, intrecci politici, legali ed economici. Insomma, ogni personaggio è perfettamente poliedrico e lo dimostra in qualsiasi situazione.
  3. I dialoghi e il ritmo incalzante: Dr. House è una serie che basa praticamente tutto sulla funzionalità dei dialoghi. Questi sono estremamente realistici, anche nel loro cinismo e umorismo. Certo, a volte quest'ultimo aspetto potrebbe infastidire i più sensibili all'argomento, dato che si scherza anche di malattie molto gravi, ma è proprio questa la caratteristica che ha reso celebre la serie tv. I dialoghi, quindi, fanno da cornice ad un ritmo narrativo sempre sul filo del rasoio, dove la calma è sempre apparente.
  4. Malattie e diagnosi sempre diverse e incredibili: avete presente un detective che, osservando degli indizi, deve unire i tasselli per scoprire l'assassino? Bene, Dr. House compie lo stesso, ma con le malattie. Dopotutto lo stesso creatore disse di aver immaginato Dr. House come se fosse un C.S.I. in un ospedale, ma il paragone ovviamente ha delle nette differenziazioni. I casi non sono sempre facili e i risultati sono spesso assurdi, ma lo sono anche i pazienti che nel loro piccolo diventano memorabili.
  5. Lo sviluppo dei personaggi: sia che si tratti dei protagonisti, sia dei pazienti, ogni personaggio è ben sviluppato e caratterizzato all'interno della storia. Nelle otto stagioni, inoltre, vediamo un netto cambiamento del carattere di alcuni personaggi primari e questo non fa altro che mettere ancora più pepe nella storia senza il rischio di rendere noiosi o ridondanti gli episodi.

Nel frattempo, sapevate che fine ha fatto Hugh Laurie, il protagonista di Dr. House?