Dr. Manhattan e Sister Night: com'è nata la scena del martello in Watchmen?

di

Un uomo e una donna entrano in cucina. La donna prende un martello. Batti le palpebre e adesso ci sono un anello, un semidio e una vigilante. No, non è una pagina del diario di Rorschach, ma una delle scene più emozionanti del copione di Watchmen scritto da Damon Lindelof: ecco com'è nata l'idea.

A svelare un curioso retroscena della serie prequel, spin-off e sequel di Watchmen è il direttore della fotografia Xavier Grobet, che oltre ad alcuni dettagli della scena col calamaro gigante in Watchmen ha approfondito una delle scene più visivamente potenti della serie HBO.

Nell'episodio Un'ammirazione quasi religiosa vediamo Angela Abar (Regina King) e Cal Abar (Yahya Abdul-Mateen II) in procinto di essere attaccati dai suprematisti bianchi della cittadina di Tulsa. Quello è anche il momento in cui, con una violenza brutale quanto teatrale, assistiamo al ritorno del Dr. Manhattan nell'universo di Alan Moore dopo che Angela ha rimosso il dispositivo di sicurezza dalla sua fronte.

"Nei nostri incontri periodici con Damon [Lindelof] produttori e registi discutevano continuamente di come fare a tradurre le pagine della sceneggiatura in immagini", ha raccontato Grobet. "In quell'episodio l'idea era di far capire che Cal fosse il Dr. Manhattan, così abbiamo pensato che la cosa più semplice fosse quella di estrarre direttamente l'anello/ dispositivo dalla sua testa. Nel farlo abbiamo fatto sì che non si mostrasse direttamente, ma che s'intravvedesse solo il bagliore blu così da far capire allo spettatore la sua vera identità. Abbiamo fatto la stessa cosa nell'episodio tre in cui il personaggio di Jean Smart, Laurie Blake, apre la scatola ed estrae il dildo a tema Dr. Manhattan. Già in quell'occasione avevamo anticipato in qualche modo il suo arrivo, ad indicare che prima o poi sarebbe apparso nella serie."

Per riviverla ancora una volta vi lasciamo al rewatch dell'emozionate scena nel player in alto, mentre per le ultime dal set scoprite la versione di Regina King sul finale di Watchmen.