Un evento importante di Watchmen trova una risposta nel sesto episodio della serie

Un evento importante di Watchmen trova una risposta nel sesto episodio della serie
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Con This Extraordinary Being nella serie TV Watchmen viene finalmente mostrato un importante evento che si collega direttamente a ciò che abbiamo potuto osservare durante il primo episodio in cui un inaspettato colpo di scena ha stravolto la storyline del personaggio di Judd Crawford.

Continua il susseguirsi di eventi in Watchmen che lentamente sta iniziando a fornire delle risposte importanti che si intrecciano con la trama principale dell'opera originale di Alan Moore, ma allo stesso tempo riesce a trovare nuovi spunti per dare piena autonomia al lavoro di scrittura effettuato da Damon Lindelof. Gli ultimi due episodi in particolare sembrano aver spinto molto sull'acceleratore da un punto di vista narrativo, risultando tra i più riusciti finora dell'intera serie HBO - potete leggere la recensione di Watchmen 1x05 e la recensione di Watchmen 1x06.

Per chi sta guardando la serie - ricordiamo che saranno presenti spoiler nell'articolo - sicuramente dopo il primo episodio sarà rimasto con un dubbio relativo alla scena finale: chi ha ucciso Judd Crawford?

Vicino al cadavere del personaggio interpretato da Don Johnson era presente Will Reeves, un uomo anziano e su una sedia rotella che nell'episodio successivo ripeterà continuamente ad Angela Abar (Regina King) che è stato lui a uccidere il capo della polizia. Ma sia la protagonista e sia il pubblico hanno immediatamente dubitato delle parole dell'uomo, visto le precarie condizioni fisiche. In This Extraordinary Being, però, viene mostrato che a uccidere Crawford è stato effettivamente Reeves.

L'episodio, infatti, mostra le conseguenze che le pillole Nostalgia, delle capsule in cui sono presenti i ricordi di una persona, hanno su Angela dopo che ha ingoiato l'intero contenuto del flacone appartenente a Reeves. La mente della donna inizia a rivivere il passato di suo nonno. Assistiamo a un passato in cui egli fa parte della squadra di polizia. Dopo vari soprusi subiti da persone razziste che sono infiltrate anche tra i suoi colleghi, l'uomo decide che l'unico modo che ha per vendicarsi è quello di tenere celato il proprio volto. In questo modo veniamo a conoscenza del grande colpo di scena ideato da Lindelof per questo episodio: William Reeves si scopre essere il volto che si cela dietro il cappuccio di Giustizia Mascherata, il celebre membro dei Minutemen presenti anche nell'opera originale.

Incappucciato e con la zona del viso vicino agli occhi dipinta di bianco, Reeves può combattere contro i violenti razzisti che ogni giorno commettono soprusi contro le persone di colore e gli ebrei. Il futuro nonno di Angela arriva anche a scoprire Cyclops, ovvero il progetto con cui i suprematisti bianchi intendono controllare la mente delle altre persone e spingerle a compiere atti di violenza. Il meccanismo che permette ciò è una sorta di cinepresa che emette luce.

I ricordi indotti dalle pillole Nostalgia portano Angela successivamente nel presente dove osserva la scena che ha portato alla morte del suo collega e amico Crawford. La luce, infatti, che colpisce il volto dell'uomo, dopo essere sceso della macchina, è quella che Reeves aveva sottratto ai razzisti quando effettuano il controllo mentale. Così si scopre che il capitano della polizia si è impiccato da solo eseguendo gli ordini che gli ha impartito l'ex Giustizia Mascherata.

Cosa ne pensate di questa soluzione narrativa adottata da Lindelof? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti. Vi ricordiamo inoltre che le puntate di Watchmen vengono trasmesse negli Stati Uniti da HBO la domenica notte e poi sono disponibili il lunedì sottotitolate in italiano su canale satellitare Sky Atlantic, mentre per la puntata doppiata bisogna aspettare il lunedì successivo.