Fate: The Winx Saga, migliaia di fan firmano la petizione per salvare lo show Netflix!

Fate: The Winx Saga, migliaia di fan firmano la petizione per salvare lo show Netflix!
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La notizia della cancellazione di Fate The Winx Saga dopo due stagioni non ha di certo sorpreso gli addetti ai lavori, ma di certo ha lasciato scontenta una buona fetta di appassionati della serie. Quegli stessi appassionati che in queste ultime ore hanno deciso di firmare in massa una petizione per chiedere a Netflix di tornare sui suoi passi.

Come era già accaduto con moltissime serie cancellate anzitempo secondo i fan, è scattata subito la petizione per salvare lo show (le più celebri sono state quelle per Lucifer e ovviamente Daredevil, che hanno successivamente portato al "salvataggio" degli show, anche se per Daredevil si tratterà di un reboot targato Marvel Studios).

In modo impressionante, questa petizione non è stata lasciata morire nei meandri di change.org, ma è riuscita a raccogliere oltre 17.000 firme in meno di 24 ore da quando si è diffusa la notizia della cancellazione ufficiale di Fate: The Winx Saga. La petizione sta chiedendo a Netflix la conferma per una terza stagione, e chi l'ha promossa si è anche soffermato sulla recente tendenza di Netflix a dedicarsi maggiormente a serie incentrate sui serial killer invece che provare a spingersi un po' oltre.

"Non è un piacere annunciarlo, ma Netflix ha deciso di non proseguire con una terza stagione di Fate: The Winx Saga. E' davvero difficile perché so quanti di voi hanno amato questa stagione", così si legge sul comunicato ufficiale. Come mostrano le critiche alla prima stagione di Fate, l'adattamento non aveva completamente soddisfatto i suoi fan: troppa superficialità, mancanza di elementi strutturali, nonché magici... insomma, c'era molto su cui lavorare. La seconda stagione di The Winx Saga, però, ha tentato un miglioramento su questi versanti e la petizione dimostra che i fan avevano apprezzato il cambiamento di rotta.

Fate ha ottenuto un misero 40 percento di gradimento su Rotten Tomatoes, ma considerando che si trattava di un prodotto destinato prevalentemente alle adolescenti, non dovrebbe essere letto come un dato assoluto.