Game of Thrones: le scelte più discutibili di tutta la serie

Game of Thrones: le scelte più discutibili di tutta la serie
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Game of Thrones si è concluso e nonostante le polemiche sull'ottava stagione, la serie sarà ricordata come una delle più importanti della storia della serialità televisiva. Ci sarà stato, però, qualche situazione non pienamente riuscita?

I dati di ascolto del finale di Game of Thrones sono stati la dimostrazione che il prodotto di HBO rimarrà scalfito in modo indelebile nella mente degli spettatori. Durante otto lunghe stagioni i fan hanno potuto assistere a complicati enigmi politici, colpi di scena inaspettati, un'estrema dose di realismo e, per rendere il tutto ancora più accattivante, la presenza di una componente fantasy limitata ma perfettamente bilanciata con il mondo immaginato dallo scrittore George R. R. Martin.

Forse, però, non tutto è andato per il verso giusto, per ciò ecco alcuni dei momenti poco sensati presenti in Game of Thrones, sottolineati ironicamente dal portale Tv Line.

- La coppia Jon Snow e Daenerys Targaryen.

Sono molto probabilmente i due protagonisti più famosi dello show. A un certo punto della serie i due decidono di formare una coppia fissa. Il risultato, però, non è stato dei più soddisfacenti, e per molti la i due non hanno saputo mostrare la giusta chimica che un binomio del genere avrebbe richiesto. Sopratutto pensando a come fossero state gestiti meglio i precedenti partner dei due: Ygritte e Khal Drogo

- Il trattamento riservato ai metalupi.

I fedeli animali della famiglia Stark erano diventati un punto di riferimento iconico per la serie. Durante il trascorrere delle stagioni, la maggior parte di loro, in perfetto stile Martin, è andata incontro alla morte. L'unico rimasto era Spettro, ma la sua presenza nel corso delle ultime due stagioni è stata davvero striminzita.

- La trasformazione di Daenerys in Mad Queen.

Una delle scelte più controverse dell'intera serie. Daenerys rappresentava una speranza messianica all'interno del mondo nichilista di Game of Thrones. A far storcere un po il naso non risulta il cambiamento in sé, bensì la rapidità degli eventi che ha portato alla trasformazione. Magari con qualche puntata in più, il problema non si sarebbe posto.

- Fare le ultime due stagioni di soli sette e sei episodi.

Questa problematica si collega direttamente a quella relativa a Daenerys. Due stagioni con così pochi episodi hanno inevitabilmente portato la serie a subire un'accelerata improvvisa che si è tradotta nella brusca interruzione di alcune linee narrative e nella mancanza di tempo necessaria ad assimilare i nuovi eventi. Due stagioni da dieci puntate sarebbero state più esaurienti.

- Dorne.

L'intera vicenda di Dorne è risultata essere una breve diramazione di trama, scomparsa quasi immediatamente. La Casa Martell e le serpi delle sabbie sembravano dovessero avere un ruolo cruciale per il proseguimento della serie, invece la loro presenza è quasi passata inosservata.

- I personaggi intoccabili.

Uno dei motivi del successo di Game of Thrones è stato sicuramente il modo in cui tutti quanti i personaggi potevano perire nel modo più improbabile possibile. Dopo le ultime stagioni, però, alcuni di loro, come Jon Snow, Tormund e Ser Davos sono riusciti a evitare il tragico epilogo nonostante la situazione intorno a loro diventasse insostenibile. Un esempio? Sam durante la battaglia di Grande Inverno.

- L'addestramento di Arya a Braavos.

Sicuramente l'esperienza maturata in Essos è servita alla giovane figlia di Ned Stark per maturare le sue capacità di combattente. Ma la sua permanenza di ben due stagioni a Braavos è risultato forse più noiosa che propedeutica per un percorso di crescita. Il trucco del furto del viso, inoltre, è stato utilizzato davvero poche volte.

Quali sono, invece, i momenti che non vi hanno soddisfatto durante la serie?

Game of Thrones si è concluso lo scorso 19 maggio, e ricordiamo che per l'occasione Martin ha scritto una lettera di addio alla serie.