Game of Thrones: The Last Watch, la regista parla delle reazioni al tavolo di lettura

Game of Thrones: The Last Watch, la regista parla delle reazioni al tavolo di lettura
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Nel corso di un'intervista concessa a NME, Jeanie Finlay ha raccontato delle riprese delle oltre due ore di documentario incentrato sul dietro le quinte dell'ultima stagione di Game of Thrones.

Uno dei momenti più emozionanti del documentario Game of Thrones: The Last Watch trasmesso su HBO lo scorso 26 maggio è stato sicuramente il momento della luttura della sceneggiatura degli ultimi episodi da parte del cast della serie, con la conseguente reazione di Kit Harington alla scoperta della scena finale tra lui e il personaggio di Emilia Clarke.

Nel corso dell'intervista, la Finlay ha parlato molto del suo lavoro svolto nel corso delle riprese, svoltesi nell'ottobre del 2017, rivelando anche di aver avuto accesso allo script prima ancora che questo venisse consegnato al cast in modo da poter girare al meglio le reazioni del gruppo nel giorno della lettura: "Beh l'episodio finale fu conservato esclusivamente per il tavolo di lettura, quindi quello non l'ho letto. Quindi stavamo filmando per un po', specialmente sul lato destro del tavolo, quindi flmavo Conleth [Hill], mentre il mio direttore della fotografia si occupava del lato sinistro del tavolo ed entrambi operavamo con due camere a testa. Volevo catturare le reazioni di tutti il più possibile. Quindi quando Maisie scopre che sarà lei a uccidere il Re della Notte e fa quel balzo, io sono tipo: 'Sì, l'ho catturato!'. Da documentarista cerchi sempre di catturare l'energia del momento, quindi eravamo concentratissimi su ciò che accadeva mentre accadeva. Sapevo che la reazione di Kit sarebbe stata memorabile, quindi ero certa dovessimo catturarla, così come quella di Emilia. Quindi sapevo dovevamo filmarle insieme, ma anche quelle di David Nutter, Miguel Sapochnik e David [Benioff] e Dan [Weiss] e Bernie [Caufield] e Chris [Newman], perché erano tutti estremamente coinvolti. Dovevo dar loro giustizia".

Per i lavori su The Last Watch sono state effettuate ben 950 ore di riprese e l'obiettivo principale era quello di concentrarsi sugli eroi non celebrati, gli “unsung heroes”.