Glee, Lea Michele sul bullismo nei suoi confronti:"Se fossi uomo non sarebbe successo"

Glee, Lea Michele sul bullismo nei suoi confronti:'Se fossi uomo non sarebbe successo'
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La star della serie tv Glee, Lea Michele, tra poco impegnata nel revival del musical Funny Girl a Broadway, ha affrontato le accuse di bullismo nei suoi confronti mosse da ex membri del cast e del bullismo ricevuto, riguardo al suo presunto analfabetismo. Michele ha spiegato di aver riflettuto molto su quanto successo.

Nel 2020 Lea Michele è stata accusata da Samantha Marie Ware di aver creato un ambiente tossico sul set della serie tv; la collega raccontò di aver subito 'microaggressioni traumatiche' nei suoi confronti.

Anche Heather Morris, come Ware, accusò Lea Michele di 'mancato rispetto' nei confronti del resto del cast, aggiungendo che la star avrebbe dovuto essere richiamata.
In base a quanto raccontato al Times, Lea Michele ha confessato che le accuse mosse nei suoi confronti l'hanno motivata a riflettere intensamente sul suo operato, adducendo come parziale motivazione una mania di perfezionismo che l'attrice sostiene di aver acquisito sin dal debutto a Broadway in giovanissima età.

Michele sostiene di aver capito cosa significhi essere un leader, soprattutto quando la macchina da presa è spenta:"Non sempre è stata la cosa più importante per me". Sulle accuse di analfabetismo, Michele ha risposto:"È davvero triste. Penso di frequente che se fossi stata un uomo tutto ciò non sarebbe successo. Dopo essermi presentata tutti i giorni sul set di Glee conoscendo a perfezione la parte come possono pensare che io non sappia leggere?".

Nel 2020 Lea Michele è diventata mamma di Ever Leo dal compagno Zandy Reich.