Golden Globes 2020: dopo l'assassinio di Suleiman le misure di sicurezza non cambieranno

Golden Globes 2020: dopo l'assassinio di Suleiman le misure di sicurezza non cambieranno
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L'assassinio di Qassem Suleimani ha destato non poco scalpore, soprattutto in virtù del suo grande carisma che per molti lo avrebbe preso portato a divenire il prossimo leader politico dell'Iran. Adesso, la morte del generale ha innescato in cima di tensione e paura, ma di questo non sembrano preoccuparsi gli organizzatori dei Golden Globes 2020.

Alla luce degli ultimi eventi, infatti, secondo una fonte proveniente dalla polizia di Beverly Hills, le misure cautelari adottate quest'anno sono saranno simili a quelle adoperate per la precedente edizione dei Globes e lavoreranno soprattutto sul restringimento della circolazione: a confermarlo lo stesso tenente del distretto.

È pur vero che in seguito ai tragici eventi dell'11 settembre 2001 tutti gli eventi pubblici hanno messo in atto un piano di sicurezza anti-terroristico, da qui la quasi nulla modifica del progetto, oltre al costante aggiornamento cui gli stessi vengono sottoposti di anno in anno.

Di seguito troverete una mappa in dettaglio dell'area della premiazione, comprensiva dei restringimenti di carreggiata e circolazione: durante la premiazione gran parte dei Wilshire e Santa Monica Boulevard sarà chiusa, mentre taxi e altri servizi di car sharing non potranno lasciare i passeggeri in hotel, poiché ancora una volta è stato allestito un parcheggio designato a Century City, con navette che portano i partecipanti di Globes da e verso la sede.

Intanto i protagonisti di C'era una volta ad... Hollywood presenteranno la serata, Leonardo DiCaprio e Brad Pitt si uniranno infatti a Margot Robbie e Ana De Adams, madrine della serata, mentre a condurre la serata sarà Ricky Gervais, per la quinta volta biglietto da visita della premiazione.

Vi rimandiamo ai nostri approfondimenti er sapere come e quando seguire i Golden Globes 2020 e il Red Carpet della premiazione.

Golden Globes 2020: dopo l'assassinio di Suleiman le misure di sicurezza non cambieranno