Hannibal, la serie con Mads Mikkelsen è ispirata... ad Avatar?! Parola dell'autore!

Hannibal, la serie con Mads Mikkelsen è ispirata... ad Avatar?! Parola dell'autore!
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Il mondo dell'intrattenimento e più in generale il settore dell'arte sono sempre stati caratterizzati da scambi e influenze continue fra prodotti apparentemente anche molto distanti. Ce lo dimostra Hannibal, la serie con Mad Mikkelsen sullo psicologo cannibale che sarebbe ispirata ad Avatar: assisteremo a un revival grazie ai sequel?

Ormai sono passati otto anni dalla cancellazione su NBC del popolarissimo adattamento per piccolo schermo del personaggio di Hannibal Lecter, ma la ferita è aperta tutt’oggi. Alla base della fortunata trasposizione ci sono i romanzi di Thomas Harris, il geniale autore de Il silenzio degli innocenti che vede come protagonista l’iconico psicologo cannibale interpretato, nella sua versione più nota di Jonathan Demme, da Anthony Hopkins. Al romanzo cult, Harris avrebbe fatto seguire due nuove pubblicazioni intitolate proprio ad Hannibal, mentre altre trasposizioni meno note avrebbero fatto seguito con l’Hannibal (2001) di Ridley Scott sempre con Anthony Hopkins e il dimenticabilissimo prequel del 2007 con Gaspard Ulliel.

Ma ben prima del trittico di romanzi, Harris aveva introdotto il personaggio già nel suo Red Dragon, che nel 2002 si guadagnò un adattamento cinematografico omonimo con (ancora una volta) Hopkins nel ruolo del maniaco ed Edward Norton nei panni dell’agente dell’FBI chiamato ad affiancarlo. Quell’agente è Will Graham, interpretato da Hugh Dancy nella serie andata in onda per tre stagioni con un totale di 39 episodi. Inutile ripeterlo, gran parte del materiale lo deve ai romanzi di Harris, ma stando al suo autore e creatore Bryan Fuller, un'inaspettata influenza proverrebbe dall’Avatar di James Cameron, momentaneamente spodestato da Avengers: Endgame dalla cima dei più grandi incassi della storia, per poi tornarvi grazie a una redistribuzione in Cina.

Queste le parole di Fuller a Entertainment Weekly: “All’epoca pensai che James Cameron avesse offerto un’elegantissima rappresentazione delle relazioni umane con la sua cultura aliena. Avevo in mente Avatar quando scrissi la parte in cui Hannibal e Will si dicono che ‘si vedono’ l’un l’altro, perché hanno mostrato aspetti di loro che nessun altro conosce. Quando si dicono questo, è la più grande dichiarazione d’amore che potessero farsi”. Fuller si riferisce alla frase che i Na’vi usano nel film per salutarsi e dimostrarsi il riflesso della comprensione comune: Ti vedo. Nella stessa intervista, Fuller è tornato sulla questione del bacio finale (mai avvenuto) fra i due personaggi e di come avrebbe potuto rendere completamente evidente il rapporto fra i due, rendendo palese anche su schermo ciò che in fondo era già palese a tutti.

Mikkelsen a suo tempo si espresse sul finale di Hannibal: "In realtà abbiamo girato un paio di scene in cui ci guardavamo ed era un po' troppo evidente, era quasi un bacio. Io e Hugh abbiamo detto: 'Perché no?'. Proviamo, potrebbe essere bello. Però non è passato. Bryan lo adorava, ma pensava che fosse troppo evidente. E aveva assolutamente ragione. Eravamo bloccati. Anche molti fan lo volevano, è stato oggetto di fan art omoerotiche. E per una buona ragione, perché sono uniti in molti modi, quasi come gemelli. Ma non abbiamo mai voluto che fosse una questione fisica. Era qualcosa di molto più grande”. L’attore sarebbe anche disposto a tornare per una quarta stagione di Hannibal: e se fosse proprio l’uscita dei sequel di Avatar a favorirla? Anche se improbabile, noi ci speriamo, e voi?