Per Henry Cavill non è stato dato abbastanza spazio ai poteri di Geralt

Per Henry Cavill non è stato dato abbastanza spazio ai poteri di Geralt
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È passata una settimana dalla distribuzione di The Witcher e con essa abbiamo conosciuto meglio il personaggio di Geralt di Rivia. Eppure, secondo Henry Cavill c'è un'abilità del suo personaggio che non è stata esplorata come avrebbe voluto.

Il rammarico dell'attore è stato manifestato durante un'intervista con GQ e riguarderebbe l'utilizzo limitato dei Segni da parte del mercenario:

"Personalmente avrei dato maggior spazio a questa sua abilità perché credo che il pubblico debba sapere che è in grado di fare determinate cose. Ritengo sia importante perché i Segni sono parte integrante dell'essere un Witcher."

Ma cosa sono e come si usano i Segni? Lo scrittore Andrzej Sapkowski ne dà una precisa definizione:

"Gli strighi adattarono gli incantesimi, basandosi sul fatto che non necessitano di alcuna formula magica. Bastano la concentrazione e semplici gesti con le dita. E' per questo che li chiamano Segni."

Meno potenti della magia praticata dagli stregoni, i Segni sono alla base dell'arte occulta e la loro padronanza è insegnata fin da piccoli agli strighi, i bambini sottoposti al "Rito delle Erbe" che conferisce loro forza, riflessi e abilità sovrumane.

Insieme ai rudimenti della magia vengono addestrati al combattimento e all'arte della spada, con predilezione delle armi impugnabili ad una mano così da averne sempre una libera per poter utilizzare i Segni, che sono di cinque tipi: Aard (potere telecinetico), Igni (potere pirocinetico), Yrden (potere geocinetico), Quen (potere di difesa da attacchi fisici), Axi (potere psicocinetico) ed Eliotropo (potere di difesa da incantesimi).

Forse nella seconda stagione di The Witcher, già confermata da Netflix, vedremo Geralt di Rvia utilizzare a pieno le sue abilità e, con un Continente ancora da esplorare, i prossimi capitoli si prospettano estremamente interessanti.